Ecco il nuovo percorso al biotopo di Marco 

Costruita la passerella in legno per gli avvistamenti, sarà fruibile anche ai disabili Nell’area protetta si trovano uccelli rari, volpi, caprioli, picchi, farfalle e tritoni



ROVERETO. È apparsa la passerella. Sono ripresi i lavori per il percorso visita al biotopo dei Laghetti di Marco. Le operazioni proseguono: si spera perciò il percorso visita possa essere usufuibile per la bella stagione, dato che già lo scorso anno il Comune aveva preannunciato la possibilità che le operazioni potessero esser già concluse la primavera scorsa. Le operazioni più recenti riguardano la torretta di avvistamento, ed in particolare il suo collegamento con i sentiero. Non si salirà al punto di avvistamento tramite delle scalette, bensì seguendo una passerella, che parte da poco distante, dove il terreno è più rialzato. La soluzione è in linea con la filosofia alla base dell'intervento, che punta a rendere il percorso visita "sbarrierato" e godibile anche da persone che non ci vedono, anche con tabelle in braille e altro ancora. Il percorso inoltre dovrebbe essere alla portata di tutti e accessibile anche in bicicletta, con sentieri sufficientemente larghi e ben percorribili. Anche alla torretta arriva così, tramite una passerella, quella che idealmente potrebbe essere considerata la prosecuzione del percorso sterrato. L'evoluzione dei lavori, così come la fauna e altri aspetti naturalistici sono ben documentati in un gruppo Facebook nato apposta, e intitolato "Biotopo Laghetti di Marco (Tn)", gestito dal fotografo Paolo Deimichei. L'appassionato fotoamatore alense spesso condivide tramite il nostro giornale i suoi bellissimi scatti, dove immortala uccelli rari, scorci inediti, altri animali, ritratti in primo piano e con dovizia di dettagli. Deimichei è naturalista esperto e riconosce le specie, e nei suoi lunghi appostamenti al biotopo ai Lavini ha fotografato diversi tipi di animali. Di recente ne ha stilato un elenco, ed è piuttosto lungo: volpe, capriolo, scoiattolo, ghiro, biscia dal collare, biacco, poiana, gheppio, nibbio bruno , corvo imperiale, ghiandaia, picchio rosso maggiore, picchio verde, scricciolo, codibugnolo, cincia dal ciuffo ed inoltre farfalle, libellule e tritoni vari. Una nota particolare viene dedicata a quest'ultimo animale: solo ai Lavini Deimichei ha trovato tre tipi di tritone, ovvero alpestri, punteggiati e crestati. Un elemento in più che fa capire quanto il biotopo di Marco sia sottovalutato, ed invece ricchissimo di natura e aspetti naturalistici. Anche per questo il progetto di valorizzazione del percorso visita punta a farlo riscoprire e a far sì che più persone possano godere delle sue particolarità.(m.s.)

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