Cattoi, una donna guida il Museo civico 

Il presidente Laezza: «Non volevamo solo un manager ma una persona che sappia valorizzare il nostro patrimonio»


di Giancarlo Rudari


ROVERETO. Alessandra Cattoi dal 3 aprile è la nuova direttrice della Fondazione Museo civico. Rivana, 48 anni, succede allo “storico” direttore Franco Finotti che ha raggiunto la pensione. «Cattoi è stata scelta in maniera convinta e unanime - ha esordito il presidente della Fondazione Giovanni Laezza - Perché abbiamo in testa un’idea molto chiara di questa istituzione con obiettivi da raggiungere attraverso una persona coerente con gli obiettivi stessi. Se vogliamo un certo tipo di museo dobbiamo mettere alla direzione una persona che sappia interpretarlo» ha ribadito Laezza. Cattoi è stata scelta l’altra sera dal cda tra gli ultimi quattro candidati in corsa («belle candidature con ricercatori e divulgatori importanti») e dovrà assolvere ad un compito da far tremare (o quasi) i polsi: rilanciare il Museo civico sotto tutti gli aspetti: dalla ricerca alla divulgazione, dalla collaborazione con le istituzioni pubbliche ed altri musei all’incremento di visitatori. Nel suo compito Cattoi potrà avvalersi di Alessio Bertolli, confermato vicedirettore a tempo indeterminato, e di Gionata Stancher che sarà coordinatore per la ricerca scientifica e affiancherà la nuova direttrice nella gestione delle attività scientifiche e nella cura delle pubblicazioni. Se l’aspetto economico è ovviamente importante («se avessimo scelto un manager avremmo esagerato nell’altro campo») la vera “mission” del Museo civico (e della nuova direttrice) sarà quella di valorizzare l’immenso patrimonio di cui dispone, di fare ricerca e attività scientifica («un elemento di valutazione importante a fianco del numero di ingressi»), di creare rete e tenere relazioni anche a livello internazionale e nello stesso tempo rendere il Museo civico più attrattivo per i turisti. «Il mio obiettivo sarà quello di dare un nuovo slancio al Museo e un’impronta più marcata verso progetti innovativi soprattutto in ambito scientifico» ha affermato Cattoi chiamata già qualche mese fa per la rassegna del cinema archeologico («rassegna e First Lego League vanno rilanciate» ha affermato Laezza). Cattoi è stata scelta, come ha ribadito il presidente della Fondazione, non soltanto per la sua formazione (storica e giornalista con esperienze all’estero) ma anche per le competenze a livello istituzionale avendo lavorato per sette anni al Senato e poi per essere stata assessore nella giunta comunale di Roma con sindaco Ignazio Marino con deleghe ai servizi scolastici, politiche comunitarie e grandi eventi. Non saranno così grandi, come a Roma, gli eventi che Cattoi dovrà gestire al Museo. Ma grande è sicuramente lo sforzo per rilanciare il Museo civico anche con i nuovi impegni con lo spazio Melotti e con palazzo Sichardt.

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