«Amr poteva diventare una vera Spa»

Rovereto. Il passaggio di Amr, destinata a cambiare nome e ragione sociale, passando da agenzia comunale a Srl, non ha convinto Paolo Farinati. L’ex assessore infatti in un suo lungo intervento...



Rovereto. Il passaggio di Amr, destinata a cambiare nome e ragione sociale, passando da agenzia comunale a Srl, non ha convinto Paolo Farinati. L’ex assessore infatti in un suo lungo intervento stigmatizza la mancanza di coraggio nel trasformare la municipalizzata, fondata 52 anni fa per gestore le farmacie comunali roveretane, in una moderna società per azioni. «È un passo importante per lo sviluppo futuro della società -scrive Farinati, ma ritengo nasconda pure un’occasione storica più coraggiosa e lungimirante». Farinati torna al progetto di un protocollo d’intesa con il Comune di Trento una quindicina di anni fa, mai andato in porto, sia per la municipalizzata che per i trasporti pubblici. Per Farinati la nuova forma giuridica di Amr, che è diventata Smr Srl, non è stata la scelta più azzeccata. «Può dare qualche risparmio finanziario di gestione - scrive -, ma ritengo che la forma della Spa sarebbe stata più chiara e trasparente per tutti i soci, soprattutto quelli futuri. Ed essendo tutti soci pubblici, ai Comuni non sarebbe stata privata la possibilità di affidare la gestione dei vari servizi con conferimento diretto, ovvero senza gara. Ultimo aspetto, non secondario, l’aver mantenuto nella denominazione della nuova Società il nome Rovereto. Denota poca percezione di quello che chiamiamo il “mal di campanile”, e poca visione di prospettiva in un’ottica territoriale».

Farinati ricorda il passaggio storico dell’allora Asm nel costituire assieme alla trentina Sit Trentino Servizi e poi il gruppo Dolomiti Energia. «Anche il nome di una nuova società ha la sua importanza, spesso decisiva per avere il consenso di altri Soci e garantire così nuovo sviluppo alla stessa. Pertanto, in conclusione, ritengo positivo il passo fatto per Amr verso la nuova Smr Srl ”in house”, ma certamente si poteva avere più coraggio e più visione di medio e lungo termine. Coinvolgendo in una nuova SpA, già dalla costituzione, alcuni Comuni vicini e magari pure quelli di Trento ( per farmacie e per la mobilità ) e Arco e Riva del Garda ( per la mobilità ). Il futuro - conclude Farinati - ci farà capire certamente di più».













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