festival

A Rovereto "Beauty is everywhere", in mostra il reportage di guerra creato con l’Intelligenza Artificiale

L’esposizione, parte del Festival "Informatici senza Frontiere", sarà affiancata dall'incontro "La verità del falso. Cronache e arti alla prova dell'IA" in programma a Palazzo Piomarta sabato 21 ottobre



ROVERETO. Barbara Zanon è la fotoreporter nota alle cronache nazionali per la creazione di un falso reportage di guerra dal fronte ucraino realizzato con l'Intelligenza Artificiale.

E sempre l'Intelligenza Artificiale è il tema dell'ottava edizione del Festival Informatici Senza Frontiere di Rovereto. Il progetto "Beauty is everywhere" non è mai stato esposto e sarà presentato per la prima volta alla Biblioteca Civica Girolamo Tartarotti di Rovereto.

"Beauty is everywhere" ritrae anziani vestiti a festa, con un bouquet di fiori, circondati dalle rovine di un mondo distrutto, bombardato, irriconoscibile.

Solo che tutto quello che si vede non è mai esistito, non sono mai esistiti quei corpi, quei volti, quei luoghi e non sono mai esistite quelle vesti, quei fiori e quei gioielli perché le immagini sono state realizzate interamente con l'Intelligenza Artificiale utilizzando la piattaforma Midjourney.

Le immagini in mostra sollevano inoltre un dibattito sulle potenzialità e i limiti dell'Intelligenza artificiale che sarà affrontato anche nell'incontro "La verità del falso. Cronache e arti alla prova dell'IA"  in programma sabato 21 ottobre, alle 16.30 a Palazzo Piomarta in Aula 12 con Barbara Zanon, Denis Isaia, curatore mostre Mart, e Mauro Zanchi, critico d'arte, curatore e saggista, tra i teorici della metafotografia.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Film Festival

Lo scioglimento dei ghiacciai nella poetica del teatro trentino

La Stagione Regionale Contemporanea si conclude con “Rimaye” di AZIONIfuoriPOSTO, che stasera (3 maggio) darà spazio a un’indagine su ciò che è destinato a sparire e alla sua eredità, mettendo in relazione corpi umani e corpi glaciali. Entrambi infatti sono modificatori di paesaggio e custodi di memorie


Claudio Libera