«Villino Campi, troppo grande il plateatico» 

I consiglieri di Comunità Viglietti e Maino contestano l’intervento: «Forte impatto paesaggistico»



RIVA. Chi, in questi giorni, ha fatto un giro sul lungolago con tutta probabilità non avrà potuto fare a meno di notarlo: arrivando alla spiaggia ai Sabbioni da viale Rovereto, attraverso la viuzza di accesso anche al campo sportivo, tutto sembra come prima, ma dal lato fronte Garda (quello di gran lunga più visto e più significativo) al posto di una buona fetta di prato – sacrificata per piantarne i pali – davanti al Villino Campi è sorta un’appendice scura di grandezza ragguardevole. Se ne sono accorti anche i consiglieri della Comunità di Valle Alto Garda e Ledro Ezio Viglietti e Angioletta Maino, che si scagliano contro la scelta di installare il manufatto. «Durante un sopralluogo compiuto nei giorni scorsi – fanno presente gli esponenti del gruppo di opposizione “Onestà, partecipazione e ambiente” – si è potuto constatare che si stavano svolgendo i lavori per la costruzione di un plateatico di notevoli dimensioni, nella zona adiacente allo stesso edificio, lato lago. Tale struttura costituisce un forte impatto paesaggistico ed è ubicata in fascia lago con notevoli criticità: si tratta di un plateatico costituito da profilati metallici e fissato stabilmente al terreno che rappresenta un ulteriore scempio del paesaggio in fascia lago». Al riguardo i componenti del gruppo “Onestà, partecipazione e ambiente” hanno depositato un’interpellanza nella quale si domanda se la Cpc (Commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio della Comunità) e la Sovraintendenza ai beni architettonici abbiano espresso pareri in merito a tale costruzione e, nel caso in cui ciò sia avvenuto, quali pareri abbiano fornito. A prescindere da ciò, i consiglieri di minoranza Viglietti e Maino intendono «protestare energicamente nei confronti di quegli amministratori che hanno permesso tale costruzione. Il paesaggio è un bene comune da tutelare e non da distruggere». A stretto giro, sulla propria pagina Facebook, Viglietti, pubblicando le foto di quello che definisce un “ulteriore scempio paesaggistico”, ha rincarato la dose: «Ecco a voi un capolavoro di architettura in fascia lago. Il gusto del bello è ancora un'attualità? Stupisce l'assoluto silenzio di molti». (m.cass.)













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