«Spiaggia, la Fraglia non può attraccare 

Levi replica a Mosaner («solo diritto di ormeggio») e critica Mirandola: «Ha fatto scelte miopi»



RIVA. «Negli spazi della Spiaggia degli Olivi è possibile solo l’ormeggio di imbarcazioni della Fraglia, non l’attracco o l’approdo»: a dirlo, per conto della Aspiol (società che gestisce la struttura), è Dario Levi, in risposta alle osservazioni sulla diatriba tra Spiaggia e Fraglia del sindaco Adalberto Mosaner (che si era schierato, sulla base di considerazioni normative, dalla parte del sodalizio che pretende di poter attraccare). «In base ai documenti prodotti paradossalmente dal presidente della Fraglia – argomenta Levi – la Provincia che, come riconosciuto dal sindaco, è titolare dei beni demaniali rappresentati dalle acque lacustri, ha espressamente stabilito con determinazione numero 161 del 2012 che presso il bacino di acque antistanti alla Spiaggia degli Olivi è possibile solo l’ormeggio, escludendo quindi sia l’attracco che l’approdo. È inoltre tutt’altro che scontato che questa possibilità di ormeggio rientri nella concessione rilasciata alla Fraglia dalla Provincia per l’uso delle strutture portuali, che specificatamente non individua la zona della Spiaggia come molo». E ancora: «Il problema non è tanto e solo l’ormeggio, ma l’uso improprio degli spazi e delle attrezzature della Spiaggia degli Olivi che vengono utilizzate dai regatanti come magazzino e per effettuare lavorazioni su vele, alberi e altre attrezzature senza che la Fraglia intervenga a disciplinare tali comportamenti. Inoltre, nonostante le ripetute richieste da parte del management della Aspiol, la Fraglia ha omesso di attrezzare gli spazi da loro in passato usati impropriamente come attracchi con i presidi di sicurezza previsti, con ciò mettendo a rischio non solo la loro operatività ma anche quella del personale della Spiaggia e dei regatanti». Levi risponde poi alla punzecchiatura del sindaco, che aveva invitato il gestore a operare nell’interesse della collettività: «Aspiol ha sempre cercato di trovare soluzioni amichevoli e costruttive che consentissero il coordinamento e l’utilizzo congiunto della struttura per il bene sia della Fraglia, sia della Spiaggia degli Olivi, sia dell’intera comunità di Riva. Il direttivo della Fraglia ha deciso invece di risolvere senza motivi l’accordo che era stato raggiunto e sulla base del quale la Spiaggia era stata favorevole a consentire l’ormeggio e l’uso concordato e regolato dei suoi spazi nel 2017. Questa è stata una scelta miope della presidenza della Fraglia, che ora non può lamentarsi delle conseguenze». (m.cass.)















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