Pronto soccorso, lavori per 70mila euro 

Verranno riorganizzati gli spazi interni. Giuliani: «Verrà rinnovato anche il parco ambulanze»



ALTO GARDA. Buone nuove per l’ospedale di Arco che da circa un anno è costantemente sotto stretta osservazione per la riorganizzazione sanitaria provinciale che ha portato alla chiusura del punto nascite e alla stesura di un dibattuto protocollo d’intesa tra Comunità di Valle, Provincia e Azienda sanitaria. Ieri il pronto soccorso arcense ha ottenuto dall’Azienda sanitaria lo stanziamento di 70 mila euro per la riorganizzazione degli spazi. Un annuncio conferma di quanto già presentato in protocollo dall’assessore alla Salute Luca Zeni e ribadito e richiesto più volte dal presidente della Comunità Mauro Malfer. A dirlo è il consigliere provinciale Luca giuliani che in contemporanea annuncia un probabile miglioramento del parco ambulanze al fine di completare a tuttotondo la sicurezza di uno dei pronto soccorso più attivi specialmente durante il periodo estivo. «Stanziati settantamila euro per il potenziamento del pronto soccorso dell’ospedale di Arco - scrive Giuliani in una nota -. Fondi che consentiranno di ampliare gli angusti spazi ambulatoriali e le sale d’attesa. Un provvedimento - continua - che finalmente doterà l’ospedale di un pronto soccorso rinnovato nella sua vetusta struttura, inadeguata ad accogliere l’elevato numero di accessi quotidiani che si intensificano notevolmente nei fine settimana e nelle stagioni di punta. Si consideri che nell’Alto Garda e Ledro gravitano annualmente oltre tre milioni di persone». La valorizzazione del pronto soccorso arcense, come ricordato dallo stesso Giuliani, passa anche attraverso l’implementazione dell’organico medico ed infermieristico, che per il periodo estivo è stato ulteriormente potenziato. Lo scopo è quello di garantire un adeguato servizio di assistenza primaria riducendo i tempi di attesa e dando maggiori garanzie di rispettare i protocolli di sicurezza. «L’obiettivo - continua Giuliani - è quello di colmare le criticità attuali andando così a valorizzare il già alto livello personale professionale in forza al pronto soccorso arcense. Dal punto di vista della dotazione del parco ambulanze - conclude il consigliere - è stata recepita la mia sollecitazione che porterà a breve a un suo rinnovo, con un presumibile arrivo di un paio di mezzi. È questo un ulteriore passo concreto nella direzione di una valorizzazione maggiore delle realtà sanitarie periferiche. Garantire un servizio sanitario di periferica significa riequilibrare il rapporto tra centro e periferia». (l.o.)













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