Opposizioni polemiche per l’affido a Fierecongressi 

Operazione “Spiaggia Olivi” indigesta

Riva. Opposizioni all’attacco, sull’affido della Spiaggia degli Olivi a Riva del Garda Fierecongressi. «Tutto come da copione. Dopo Punta Lido – la presa di posizione del consigliere Stefano Santorum...



Riva. Opposizioni all’attacco, sull’affido della Spiaggia degli Olivi a Riva del Garda Fierecongressi. «Tutto come da copione. Dopo Punta Lido – la presa di posizione del consigliere Stefano Santorum – anche la Spiaggia viene assegnata direttamente dal sindaco (tramite partecipata) a chi vuole lui. Prima si fa un bando improponibile, per poi assegnare direttamente la gestione, a mio parere violando il principio della messa in competizione a prezzi di mercato. L’assegnazione diretta avrebbe avuto senso se fosse stata fatta per un anno per concludere un vero bando a cui avrebbe potuto partecipare anche Rfc, ma certamente non un 6+6 o un comodato d'uso come Punta Lido. Credo che la magistratura non possa esimersi dal puntare i riflettori su questo modo di gestire i beni pubblici».

Il leghista Luca Grazioli parla di «sistema Mosaner», mentre Flavio Prada (L’Altra Riva) definisce «una vergogna questa operazione. Si stanno appropriando di tutto il patrimonio pubblico in fascia lago e promovendo una privatizzazione velata e surrettizia e sempre in mano ai soliti. Il risultato è che la Spiaggia non sarà più fruibile dalla popolazione per i prossimi 12 anni. A meno che non succeda come a Nago con il Forte Alto». Per Andrea Matteotti (5 Stelle) si tratta de «i soliti giochetti dei soliti noti, con i soldi pubblici». Per Marco Tanas, ex presidente Lido e candidato con Molinari, «invece che mettere al centro la società Lido, la hanno smontata e stanno facendo fare un’opa da altri, amici degli amici, a poche settimane dalle scelte degli elettori. Come svuotare il patrimonio prima di scappare».

In serata, il comunicato della candidato sindaco del centrodestra, Cristina Santi. «I rappresentanti delle liste si impegnano a raccogliere le firme dei cittadini che si sono a loro rivolti numerosi, disponibili ad inoltrare esposti di denuncia di tale situazione alla Corte dei Conti, alla Procura Contabile ed al Garante della Concorrenza». M.CASS.













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