Manutenzione completata domani riparte l’ascensore 

La novità. Dopo un mese di tarature dei tecnici della Maspero l’impianto a fune per il Bastione  apre dalle 9.30 alle 18.30. La presidente Venturini: «Migliorie necessarie dopo il primo periodo»



Riva. Le malelingue erano già al lavoro, da qualche giorno, rivolgendo lo sguardo verso il Bastione. Non vedendo più gli operai e i mezzi della ditta Maspero operare sull’ascensore panoramico, notando la porta d’ingresso ancora chiusa, la chiacchiera da bar riportava alla memoria i vari guasti durante il periodo estivo e l’impossibilità di vederlo di nuovo in azione. «Soldi buttati al vento», la sentenza popolare. Orbene, ieri mattina, il nuovo presidente della Lido, l’avvocato Cecilia Venturini, ha aspettato di leggere il responso dei tecnici della ditta Maspero, che hanno lavorato per settimane sull’impianto a fune, per poi annunciare la riaccensione dei motori per domani, 3 dicembre. Gli orari, essendo in “bassa” stagione, sono stati cambiati, anche in base alla disposizione del decreto ministeriale anti-covid: l’impianto sarà aperto dalle 9.30 fino alle 18.30.

«Il primo periodo di esercizio dell’impianto - spiega la presidente Venturini - ci è servito per tarare tutti i sistemi, con tutte le problematiche Covid. L’ascensore è soggetto a manutenzioni ordinarie e annuali, queste ultime concentrate a novembre e febbraio, mesi più scarichi in termini turistici per la nostra città». Da quando l’ascensore panoramico per il Bastione è stato acceso, il 13 luglio scorso, al primo novembre scorso, sono stati staccati 74 mila biglietti d’ingresso, con 880 passaggi medi giornalieri in luglio, mille ad agosto, 700 a settembre e 370 a ottobre, per una media calcolata di 725 utenti al giorno. Definirlo un successo è riduttivo.

«Siamo di fronte ad un impianto a fune unico nel suo genere - spiega ancora la presidente Venturini - alcune migliorie e tarature potevano essere fatte dai nostri tecnici soltanto dopo un’esperienza concreta sul campo, data da una stagione di utilizzo. È un modello unico, che vede la collaborazione sul campo di ingegnere meccanico, quello delle funi, quello elettronico: tutte queste figure - illustra ancora la presidente della Lido - dovevano coordinarsi, insieme alla ditta Maspero, per eseguire tutte le tarature che si rendevano necessarie dopo il periodo di utilizzo, con la pioggia, il caldo e il freddo». Il mese di chiusura è stato necessario per tutti questi lavori, ma anche per permettere al personale di Apm di godere delle meritate ferie. Sui prezzi, per ora, non cambia nulla, «il prezzo è già calmierato». Per il futuro, emergenza Covid dimenticata, la presidente Venturini sta pensando di venire incontro alle richieste di scontistiche particolari per disabili e residenti. N.F.













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