La mostra

Expo Riva Schuh & Gardabags: “Mercato della calzatura e pelletteria in ripresa, il peggio è alle spalle”

Espositori in crescita, compratori provenienti da più di 100 paesi e la presenza di importanti istituzioni internazionali del settore



RIVA DEL GARDA. Cina, Brasile, Canada e Italia, ma anche India, Germania, Francia, Portogallo, Turchia, Polonia, UK, USA, Pakistan, Perù, El Salvador. Già solo questo breve elenco di alcuni dei Paesi presenti alla 98esima edizione di Expo Riva Schuh & Gardabags che si è aperta oggi, sabato 14 gennaio 2023, dice tutto del carattere internazionale della manifestazione che ancora una volta si dimostra un catalizzatore di business imprescindibile per il settore internazionale di calzatura e pelletteria.

«La percezione è chiara: siamo ormai all’uscita del lungo tunnel in cui la pandemia ci ha gettato. Se nella scorsa edizione avevamo già intravisto la luce, oggi possiamo dire che il mercato delle calzature e della pelletteria è in piena accelerazione e abbiamo la sensazione che possa tornare ai massimi livelli entro il 2024». Queste le parole del Presidente di Riva del Garda Fierecongressi, Roberto Pellegrini.

Previsioni di mercato positive che trovano riscontro nei numeri che la manifestazione rivana mette in campo: 1108 espositori (+10% rispetto a giugno 2022) provenienti da oltre 40 Paesi (44% dall’Europa, 56% extra EU). Cambogia, Canada, Costa d’Avorio e Nuova Zelanda i nuovi Paesi presenti per la prima volta nei padiglioni. Cifre che, insieme a quella dei compratori, giunti da oltre 100 nazioni, rappresentano la chiara dimostrazione di come proprio a Expo Riva Schuh & Gardabags si giochi l’intermediazione mondiale del settore calzaturiero.

Un contesto in grado di produrre concrete attività di business oltre che un fondamentale scambio di idee e informazioni, capace di esaltare anche le produzioni Made in Italy e fornire alle oltre 250 aziende italiane presenti sbocchi commerciali sia consolidati che nuovi.

«Non solo i produttori individuali – prosegue Pellegrini – credono in Expo Riva Schuh & Gardabags, ma anche le istituzioni internazionali che vedono nella manifestazione lo strumento per lo sviluppo delle loro industrie».

COSA ASPETTARSI PER IL PROSSIMO BIENNIO

«L’incertezza in cui abbiamo vissuto negli ultimi due anni, causata dalla pandemia, ci accompagnerà anche per il prossimo biennio, ma sarà di segno diverso e metterà a tema nuove problematiche con cui il settore calzature dovrà confrontarsi». È il pensiero di Enrico Cietta, Presidente del Comitato Scientifico di Expo Riva Schuh & Gardabags, che ha illustrato l’evolversi delle filiere produttive internazionali.

L’analisi di Cietta prende il via dai dati registrati dal mercato internazionale nell’ultimo triennio. La produzione mondiale in volume si attesta nel 2021 sulle 22.211 milioni di paia, dopo essere scesa a 20.475 milioni di paia in tempo di Covid, rimanendo ancora lontana dalle 24.279 milioni del 2019.

Una fotografia del settore in cui non sono mutate solo le cifre, ma anche alcuni equilibri. La Cina, pur rimanendo capofila internazionale, ha registrato una perdita di produzione pari a 1,5 miliardi di paia e una perdita di 1,8 miliardi di paia esportate. Un decremento iniziato ancor prima del fenomeno pandemico e che delinea una situazione tesa a delocalizzare porzioni di produzione così come a destinarne una buona parte al mercato interno.

Un movimento che ha permesso ad altri paesi asiatici di migliorare le proprie performance. Il Vietnam, infatti, ricopre oggi una quota di produzione mondiale in volume del 6,1% (nel 2017 era del 4,7%); il Pakistan registra un 2,3% (1,7% nel 2017); le Filippine 0,8% (contro lo 0,2% del 2017).

In crescita anche l’India, che segna +191 milioni di paia andando a conquistarsi l’11,7% di quota di mercato, e la Turchia +147 milioni di paia (2,5%) la quale ha tratto enorme vantaggio dalla vicinanza con il mercato europeo e dalla possibilità di rappresentare una valida alternativa per superare i problemi legati alla logistica.
 













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