RIVA. Finalmente c’è una data. Lunedì 11 dicembre il Consiglio comunale di Riva si riunirà e dovrà esprimersi in via definitiva rispetto al piano di comparto sull’area ex Cattoi. Salvo sorprese dell’ultima ora, l’orientamento è quello di rifiutare il piano presentato dalla proprietà, confermando quanto già formalizzato fin dall’estate scorsa dagli uffici comunali e poi anche dalla commissione urbanistica. Ma tutto può ancora succedere dal momento che la maggioranza, proprio in commissione, ha registrato l’astensione al voto della consigliera dell’Upt Isabella Iandarino. Un’astensione “a titolo personale”, ha tenuto a precisare l’interessata, ma che comunque evidenzia un malessere che forse è anche più diffuso. Anche le forze politiche di opposizione in consiglio propenderanno per l’astensione ma potrebbero giocare un ruolo determinante. Perché se l’11 dicembre qualche consigliere di maggioranza fosse impossibilitato a partecipare, per esempio per motivi di salute, sarebbero proprio le minoranze a dover assicurare il numero legale. In caso di mancanza del numero legale per due volte consecutive, si aprirebbe la strada del commissariamento. Un quadro politico quanto meno precario, che fa comprendere come sulla vicenda della ex Cattoi le nuvole siano ancora cupe all’orizzonte. E se è vero che il regolamento permette di approvare i provvedimenti anche con pochi voti favorevoli una volta garantito il numero legale, tuttavia se si dovessero registrare assenze numerose tra i banche della maggioranza si aprirebbe inevitabilmente una crisi politica.

Nel frattempo cosa farà Heinz Peter Hager, il commercialista altoatesino noto per la sua determinazione e per i grandi mezzi che ha a disposizione per contrastare chi si mette sul suo cammino? Su questo non ci sono dubbi: se non otterrà ciò che chiede farà ricorso alle vie legali scavalcando la politica e affidandosi al tribunale. (a.c.)

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