la proposta di sinistra italiana 

«Bollettin in giunta, ma come esterna»

RIVA. Dimettersi da consigliere comunale (e quindi da assessora) per poi rientrare in giunta come assessora tecnica, quindi da esterna. È quanto propone Sinistra Italiana, una delle componenti di...



RIVA. Dimettersi da consigliere comunale (e quindi da assessora) per poi rientrare in giunta come assessora tecnica, quindi da esterna. È quanto propone Sinistra Italiana, una delle componenti di Riva Bene Comune, per uscire dall’impasse che si è creato dopo le dichiarazioni di Renza Bollettin, che ha paragonato la Lega al Patt, scatenando le ire delle stelle alpine, alleate in maggioranza. «Innanzi tutto si ribadisce la fedeltà al programma ed alla maggioranza di centro sinistra autonomista - scrive in una nota Annalisa Foletti, di SI - tanto più in questo momento dove la questione relativa all’Area Cattoi mette in luce la giusta volontà dell’amministrazione della salvaguardia dell’ambiente. È proprio nel senso del prosieguo del programma di legislatura che la sinistra ritiene prioritario non venga indebolita la maggioranza di governo cittadino, cosa invece che avverrebbe qualora si assumessero determinate decisioni in merito all’assessora Bollettin, viste anche recenti prese di posizione uscite da altre componenti di RBC. Crediamo possibile un autonomo atto di responsabilità da parte di quest’ultima, attraverso un autoridimensionamento del ruolo politico, con l’assunzione temporanea delle deleghe di Giunta da parte del sindaco, e nel frattempo il mantenimento dei “numeri” in Consiglio comunale con il primo dei non eletti (Valter Leoni ndr), con una successiva ri-responsabilizzazione attraverso un ruolo tecnico dell’assessora. Ciò costituirebbe non un tecnicismo, ma una adeguata risposta alle “verifiche” di chiarimento politico avanzate dal Patt ed il mantenimento, anzi il rafforzamento della maggioranza nei termini che la Sinistra ha sopra descritto, in relazione - termina la nota -alla lealtà e fedeltà al programma di governo ed alla maggioranza politica della città».















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