Martinelli precisa 

«Assemblea valida con 7 candidati al direttivo»

Riva. «Attenzione: il risultato dell’assemblea di giovedì sarà valido con qualsivoglia numero di partecipanti. Basta che ci siano sette consiglieri candidati al direttivo»: lo sottolinea e lo...



Riva. «Attenzione: il risultato dell’assemblea di giovedì sarà valido con qualsivoglia numero di partecipanti. Basta che ci siano sette consiglieri candidati al direttivo»: lo sottolinea e lo ribadisce con forza il presidente uscente del consorzio RivainCentro, Massimiliano Martinelli. «Contrariamente a ciò che è stato detto – argomenta Martinelli – la percentuale di presenti in assemblea da statuto non ha alcuna rilevanza: l’importante è che ci siano almeno sette soci candidati al direttivo. Se per assurdo in assemblea si presentassero solo loro, l’assemblea sarebbe valida e loro sarebbero eletti. Non esiste il quorum, non esiste un numero minimo di partecipanti, è importante che si sappia e che si capisca: l’assemblea è libera ed è valida a prescindere dal numero dei presenti. Non deve passare un messaggio sbagliato e distorto: ciò che può compromettere l’esito non è il mancato raggiungimento di una qualche soglia numerica di presenti, ma l’eventuale mancanza di sufficienti candidati al direttivo. I candidati possono presentarsi oppure demandare qualcun altro, facendomi arrivare le carte firmate. Se ci saranno tanti soci in assemblea tanto meglio, ma l’elezione del direttivo non è in alcun caso inficiata da un eventuale numero ridotto di partecipanti: il direttivo non sarà eletto solo se malauguratamente si saranno candidati in meno di sette. Non credo che ci saranno cordate contrapposte: ci saranno sette candidati e sette saranno eletti, perché questo serve adesso al consorzio. Starà a loro poi – conclude il presidente dimissionario – aumentare il numero di soci e la partecipazione degli operatori del centro storico». M.CASS.

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