«Anche noi nella gestione del sentiero» 

Il comitato ha sciolto le riserve nella riunione dell’altra sera: «La nuova sfida adesso è la Tagliata»



RIVA. «Ci siamo anche noi. Abbiamo deciso che parteciperemo alla costituzione del nuovo soggetto che si occuperà della gestione della Ponale». Il Comitato Giacomo Cis ha sciolto le riserve. La riunione dell’altra sera è terminata con la fumata bianca: il comitato guidato da Donato Riccadonna ha detto sì alla proposta di entrare nel nuovo ente gestore assieme a Comunità di Valle, Comune di Riva, Comune di Ledro e alle due Apt di zona. «Ci siamo e ci stiamo alla grande - commenta Donato Riccadonna - perché siamo assolutamente favorevoli e vogliamo dare il nostro contributo. Non è la posizione del solo presidente, che di fatto fa le veci del portavoce, ma di un gruppo nutrito che ha dato la propria disponibilità. Alla serata, che è durata fin dopo mezzanotte al Bistrò del Garda Thermae, eravamo presenti quasi in quindici. I termini della nostra presenza li stabiliremo assieme agli altri ma credo che ci occuperemo prevalentemente degli aspetti storici e culturali. In particolare vogliamo dedicarci alla Tagliata che consideriamo la sfida dei prossimi anni. Un chilometro di gallerie da utilizzare a fini escursionistici, e non come museo, aperta e fruibile con perno la casermetta. C’è da effettuare un rilievo dell’intero percorso e quindi prevedere alcuni piccoli interventi. La volontà è valorizzare tutte le potenzialità del sistema Ponale, offrendo servizi aggiuntivi ad un piccolo prezzo, differentemente dal sentiero». Nei prossimi giorni si terranno due importanti appuntamenti: una riunione per dare forma al nuovo soggetto che si occuperà della Ponale e un incontro in Provincia per discutere di un nuovo protocollo per la gestione degli interventi sul sentiero. «Che dovrà rimanere tale nella misura massima possibile - conclude Riccadonna - perché, pur capendo le esigenze legate alle bike, c’è il rischio che si snaturi la filosofia originaria del sentiero».













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