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Protezione civile, domani l’inaugurazione della cittadella a Trento

Piazza delle donne lavoratrici e il parco fratelli Michelin alle Albere ospiteranno nell'intero weekend (dalle ore 9 alle 18) esercitazioni scenografiche, attività dedicate ai bambini e dialoghi pubblici 



TRENTO. Piazza delle donne lavoratrici e il parco fratelli Michelin alle Albere ospiteranno nell'intero weekend (dalle ore 9 alle 18) esercitazioni scenografiche, attività dedicate ai bambini e dialoghi pubblici con la cittadinanza. Un'occasione importante di conoscenza rispetto ad una realtà complessa come quella del Sistema di Protezione civile del Trentino, alla quale appartengono diverse Strutture operative. L'inaugurazione della cittadella è in programma domani, sabato mattina alle ore 9, nell'ambito della Settimana della Protezione civile.

Alle 10 è prevista invece la formalizzazione della nuova convenzione tra Provincia autonoma di Trento e Ordini di Ingegneri, Architetti e Geologi e Collegio dei Geometri, per la costituzione del Nucleo tecnico a supporto delle attività di gestione delle emergenze. Tra le tante attività in calendario, da non perdere l'esercitazione con la simulazione di un soccorso sulla funivia di Sardagna, con il coinvolgimento del Nucleo elicotteri del Corpo permanente dei Vigili dei fuoco di Trento, il Soccorso alpino e speleologico del Trentino e i Vigili del fuoco volontari (15 ottobre).

Nella giornata di domani una seconda area dimostrativa sarà presente in piazza Degasperi a Borgo Valsugana. L'obiettivo è di consentire alla popolazione di vivere un'esperienza che guardi "oltre l'emergenza", al fianco di una significativa rappresentanza delle oltre 11mila persone che formano la Protezione civile, con le sue preziose componenti. Concluso l'allestimento degli spazi dedicati ad associazioni, Federazione, Servizi provinciali e ordini professionali, nella mattinata di oggi stanno approdando nella cittadella i macchinari in dotazione alle Strutture operative, alcuni dei quali sono stati impiegati anche in occasione delle emergenze occorse negli scorsi mesi in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Slovenia.













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