Un video per raccontare la miniera al femminile 

Domani in Sala Maier inizia la lavorazione dello spot che lega la storia perginese alle iniziative trimestrali che porteranno al nuovo Mercatino dei Canopi di Natale


di Roberto Gerola


PERGINE . Un videospot in fase di realizzazione lancerà nei prossimi giorni il primo degli eventi legati ai Mercatini di Natale e che trovano spazio “a cadenza” in maggio, agosto e settembre come prologo del Mercatino dei Canopi appunto a Natale. Tutti eventi sul filo conduttore dei minatori e delle miniere adattati alla stagione durante la quale troveranno attuazione. Con il logo (lo gnomo-minatore) a mutare il proprio vestito secondo l’evento proposto. Primo appuntamento sarà il 4, 5, 6 maggio e avrà il titolo “Donna&Madre”. Due giornate di riflessione (con convegno) sul ruolo della donna, il suo evolversi nel corso dei secoli con riferimento all’attività mineraria.

L’organizzazione ha trovato testimoni femminili che un tempo hanno avuto a che fare con le miniere in prima persona (in qualità di cernitrici soprattutto), ma interessanti saranno anche le testimonianze di madri e mogli di minatori. Siamo abituati a tenere in considerazione solo gli uomini come attori principali della vita e dell’attività mineraria. Ma è chiaro che dietro di loro c’erano madri e mogli che spesso erano anche presenti nel lavoro. L’attività mineraria era un elemento economico determinante a Pergine nei secoli passati, con il paese ad essere centro del distretto minerario. A Pergine faceva capo le miniere di tutti i dintorni e della valle dei Mocheni in particolare. Ecco dunque la ragione dell’evento, che non sarà il solo in quei tre giorni di proposte.

Il video spot che inizia la lavorazione domani presenti Patrizia Patelli (che promuove il Mercatino Copi) con la regista Cecilia Bozza Wolf di Vergotfilms, consiste in una carrellata di volti (primi piani) che nell’idea originaria dovevano essere quelli dei commercianti perginesi. Poi le adesioni a partecipare si sono rivelate molto limitate e allora si è deciso di aprire a tutti coloro che volessero prendervi parte. Un casting pubblico per il quale sono sufficienti pochissimi minuti. Basta presentarsi in sala Maier (dalla 9 alle 15) e “prestare” il proprio volto.

Il programma delle tre giornate è particolarmente vario e comprende qualche proposta in controtendenza, come ad esempio il convegno sul tema “Uominisoli, quando ad uccidere sono le donne”, con relatori una sociologa e due psicologhe criminologhe, in programma la prima serata. Poi sarà la donna protagonista con laboratori, prodotti di bellezza, ma anche “Le donne di miniere” rassegna d’arte con le opere di Katia Lenzi. Un’altra pubblicazione sarà presentata sabato (Foyer “B.Roner”). Si tratta di “Società fusa” di Tania Bordellino e Alessandro Meluzzi, che richiama e analizza alcune delle principali disfunzioni dell’epoca nella quale viviamo e delle relazioni umane, tentando di spiegare perché e come nasce il comportamento criminale con l’analisi di tre tipologie di crimini e violenza: di genere, tra adolescenti e tra madre e figlio. Infine, domenica, si chiude con lo spettacolo “La bambina con il lupo dentro e altre storie di sabbia” di Sand Art, con Nadia ischia e Laura Lotti (voce narrante), racconto sulle sorelle Virginia Wolf e Vanessa Bell, tratto da un libro per i bimbi di 5 anni.













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