«Tolleranza zero per i novelli Bravi del centrodestra»

Levico terme. «In giro per Levico si muovono dei novelli Bravi». Un’accusa che arriva dal consigliere provinciale del Pd, Alessandro Olivi che stigmatizza alcuni fatti “di città” che stanno rendendo...



Levico terme. «In giro per Levico si muovono dei novelli Bravi». Un’accusa che arriva dal consigliere provinciale del Pd, Alessandro Olivi che stigmatizza alcuni fatti “di città” che stanno rendendo ancora più acceso il clima alla vigilia del ballottaggio che vedrà domani sfidarsi per la poltrona di sindaco Tommaso Acler e Gianni Beretta.

Il documento del consigliere

«I risultati elettorali ottenuti dal centrodestra alle ultime elezioni Provinciali, così come l’affermazione sul territorio Trentino di sindaci sostenuti da liste e coalizioni affini all’attuale maggioranza di governo, garantiscono senza dubbio alcuno a quelle forze politiche la prerogativa di governare le nostre istituzioni - scrive Olivi -. Ciò che è avvenuto a Levico, e che con riguardo alle recenti elezioni comunali non pare essere caso isolato, non ha però nulla a che vedere con il diritto di governare, e rappresenta anzi un'aberrazione dell’idea di governo che colpisce e offende in prima istanza proprio chi oggi ai vertici delle nostre istituzioni siede. Il fatto, noto, che sul territorio provinciale si muovano in questi giorni figuri di terzo e quart’ordine che, paventando ripercussioni, raccomandano di votare per i candidati “in linea” con l’attuale maggioranza, costituisce un atto di straordinaria gravità. Come sa bene il presidente Fugatti, che sono certo essere del tutto estraneo da una simile condotta, governare non significa dividere in due la comunità, scavando un solco tra chi può ora passare all’incasso e chi invece deve rinunciare anche solo a pensare di avere soddisfazione per le proprie intraprese e per il proprio lavoro. Governare significa avere la possibilità di giudicare il merito e la responsabilità di scegliere di conseguenza, creando ponti e connessioni tra una comunità e le prospettive che sempre interamente la riguardano. Sappiano, questi novelli Bravi, così come le persone e le associazioni alle quali questi si sono rivolti adombrando conseguenze nel caso di una sconfitta del beniamino di turno, che la loro condotta non verrà tollerata e che risponderanno in tutte le sedi delle loro parole e azioni».













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