San Cristoforo, si ridiscute di sviluppo 

Una interrogazione presentata dal Pd riporta in consiglio comunale i tanti problemi irrisolti della frazione balneare


di Roberto Gerola


PERGINE. L’argomento “sviluppo di San Cristoforo” torna in sede consiliare dopo oltre dieci anni di polemiche di livello tale da aver messo in crisi una giunta. L’altra sera nel corso dell’incontro tra popolazione e giunta a San Cristoforo aveva fatto capolino il cosiddetto “Piano Pizzi” una delle innumerevoli soluzioni (tutte finite malamente) per dare un futuro turistico a San Cristoforo.

Era il 2008 e per anni (fino a 5/6 anni dopo) lo sviluppo del centro balneare (destinato a un declino tragico) aveva tenuto banco. L’ultimo progetto (quello presentato dall’ingegner Flavio Pallaoro) era stato bocciato da Pd e Civica (di allora) ed era saltato il banco in municipio. L’altra sera appunto, a San Cristoforo l’assessore all’urbanistica Massimo Negriolli era intervenuto affermando che entro l’anno si contava di concludere con Pallaoro (principalmente) partendo dal Piano Pizzi (per altro molto osteggiato nel 2008) e che intendeva incontrare i proprietari dei terreni ed edifici. Pallaoro in innanzitutto.

L’imprenditore perginese, in passato, aveva fatto shopping di terreni ed edifici pensando a uno sviluppo del centro balneare con albergo diffuso e centro servizi con negozi, attività, ma anche luoghi pubblici. Dopo la “sollevazione contro” (Pd e Civici) perse interesse. L’idea, solo sopita, è ripresa con l’acquisto (tramite una sua società) dell’ex albergo Seehof e della struttura “Al Faro” che completa la proprietà della “Ca Rossa”. Ne avevamo parlato l’anno scorso, quando la “foresta” attorno all’ex Seehof venne tagliata perché divenuta impraticabile, ricettacolo di tossicodipendenti e immondizie, e con gli alberi erano marciti.

Sulle dichiarazioni (e sulle novità) emerse l’altro giorno a San Cristoforo, il Pd ha presentato un’interrogazione. In particolare, «che cosa pensa concretamente di fare il Comune sull’area in oggetto; come tale proposta verrà portata avanti e con quali legami di contesto e di coerenza complessiva con la più ampia annunciata rivisitazione del Prg». Nella premessa ricorda che qualche settimana fa era stato approvato il Dup (documento di programmazione) in consiglio comunale e che non era emerso nulla a proposito di San Cristoforo. Ricorda anche che «tale area è stata oggetto in passato di confronti vivaci che hanno messo in luce visioni di “sviluppo del territorio” molto disomogenee tra le diverse componenti politiche». Fa presente poi gli annunci dell’assessore Negriolli all’incontro di San Cristoforo: «Un imminente rilancio della frazione di San Cristoforo, da realizzarsi anche attraverso il coinvolgimento di soggetti privati e una ripresa del "Piano Pizzi"».













Scuola & Ricerca

In primo piano