Pergine rischia di non avere i suoi Mercatini di Natale  

Il bando del Comune. Ieri alle 12 scadeva il termine per presentare i progetti per organizzarli  La Pro Loco si chiama fuori, Paolo Stefani: «Sono davvero troppe le incognite legate al Covid»


Paolo Silvestri


Pergine. Niente da fare. Il bando, con il quale il Comune garantiva la concessione per l’occupazione degli spazi pubblici del centro città per l’organizzazione delle manifestazioni legate al Natale è andato inevaso. Nessuno, né perginese, né da fuori città, se la è sentita di presentare un progetto complessivo di regia unica per tutto il periodo natalizio in grado comprendere sì il Mercatino di Natale, ma anche tutto quanto può ruotare attorno ad un evento che negli passati è risultato di grande richiamo. Il clima di incertezza del momento sembra aver tarpato le ali a chi, potenzialmente, poteva essere interessato ad affrontare una organizzazione diventata ad alto rischio. Le restrizioni legate alla pandemia da Coronavirus e le nuove disposizione del Dpcm che entra in vigore oggi, limita il raggio d’azione di iniziative come i Mercatini di Natale che per loro caratteristica rischiano di creare, loro malgrado, affollamenti. Di certo c’è che il Comune non molla.

«Cercheremo di fare in tutti i modi anche quest’anno i Mercatini di Natale – sottolinea la vicesindaca Daniela Casagrande –. A breve ci ritroveremo per predisporre un bando diverso, che possa in qualche modo risultare praticabile. Non escluso di ci possa trovare con Copi e Pro Loro, che potrebbero essere interessate all’organizzazione, per capire come muoversi e dar corpo ad bando alla loro portata organizzativa».

Ma la strada appare davvero in salita. Paolo Stefani della Pro Loco non nasconde certamente i motivi per i quali, l’ente che presiede non ha presentato progetti di sorta per il natale. «Noi siamo sempre stati tra i promotori - spiega Stefani -, ma davvero questa volta non era possibile. Ci siamo trovati, ne abbiamo discusso, ma a malincuore abbiamo dovuto chiamarci fuori. Con questa situazione non possiamo rischiare mettendo a repentaglio la salute dei nostri soci. Le direttive nazionali e locali lasciano grandi incognite: come si potranno fare i mercatini? Quante persone potranno stare davanti a una casetta? Si potranno davvero fare i mercatini? In questo momento è davvero difficile programmare. Consideriamo poi una cosa: gli accessi ai Mercatini di Natale di Pergine, per la collocazione delle casette, sono tanti ed è impossibile controllarli tutti. Nelle ore serali poi il rischio di affollamenti è sicuramente elevato. In questo momento non è davvero il caso di rischiare»













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