verranno valorizzati i biotopi e le aree naturali senza vincoli 

Pergine ora fa parte della “Rete di riserve”

PERGINE . Anche Pergine ha aderito alla Rete di riserve formata dai Comuni dell’Alta Valsugana con alcuni Comuni (di fondo valle) della Bassa Valsugana. Ha il nome di Rete di riserve “Fiume Brenta” e...



PERGINE . Anche Pergine ha aderito alla Rete di riserve formata dai Comuni dell’Alta Valsugana con alcuni Comuni (di fondo valle) della Bassa Valsugana. Ha il nome di Rete di riserve “Fiume Brenta” e vede anche la partecipazione delle due comunità di valle (Alta Valsugana e Bersntol e Bassa Valsugana). Come le altre già costituire e in gran parte operanti, ha lo scopo di valorizzare l’ambiente attraverso i biotopi, i cosiddetti “Sic” e altre aree protette senza ulteriori vincoli. Sono protagonisti i Comuni attraverso una convenzione, un Comune capofila (da individuare) e un coordinatore (tecnico esperto in territorio e ambiente). Da specificare che i Comuni sono liberi di partecipare (non ci sono limiti temporali per le adesioni) e che non sono stati ancora individuati capofila e coordinatore. Lo scopo è di reperire fondi (europei, provinciali, Bim Brenta e quota parte Comuni) per costituire un fondo da impiegare in azioni che di volta in volta verranno decisi. L’adesione di Pergine (che conta numerosi siti umidi) è avvenuta recentemente con una delibera di giunta. La “Rete di Riserva” è stata individuata nell’ambito del Progetto Europeo Life+ T.E.N.(Trentino Ecological Network).(r.g.)













Scuola & Ricerca

In primo piano