Mercatino, cinque casette sono già chiuse 

Mancano gli operatori per occuparle: colpa delle regole restrittive che ha imposto il Comune



PERGINE. Casette chiuse per mancanza di operatori (hobbysti o commercianti) ai Mercatini di Natale del Canopo. Con ieri sono salite a cinque. E la critica praticamente unanime è nei confronti sì della Provincia e delle norme limitative, ma anche del Comune di Pergine che ha ristretto ancora più la norma provinciale.

La critica è rivolta alla decisione (tutta comunale) di aver bandito un’unica graduatoria degli aventi diritti a partecipare ai mercatini che si svolgono a Pergine durante l’anno e quindi Mercatino delle pulci, mercatino hobbystico del giovedì da affiancare al mercato contadino, mercatino di natale. Solo gli stessi operatori del settore a dirlo, ma anche i vertici del Consorzio operatori Pergine iniziative (con Nadia Delugan, responsabile) che ha organizzato il Mercatino di Natale del Canopo.

«Siamo riusciti a organizzare e proporre il Mercatino - dice Nadia Delugan - in poco più di due mesi. L’aver proposto i quattro fine settimana di novembre “in attesa del Mercatino” aperto ufficialmente il 1° dicembre, ha rappresentato un prologo molto interessante che ci ha aiutato moltissimo. Poi, la festa di fine anno, ci ha piacevolmente sorpresi: oltre 500 persone presenti con il Dj Chrys, spumante e panettone. Confermo che abbiamo ora alcune casette chiuse, purtroppo. In qualche modo, l’unica graduatoria per poter partecipare ai mercatini ci ha in qualche modo spiazzato. Graduatorie specifiche per ciascun mercatino potrebbero risolvere la situazione».

Da parte del Comune, l’assessore Sergio Paoli, conferma: «La normativa provinciale è restrittiva, noi abbiamo riaperto due volte in novembre la graduatoria unica. Speriamo che la nuova giunta provinciale metta mano alla situazione attuale per permettere una maggior partecipazione». (r.g.)













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