Levico terme. La campanella della scuola è stata aggiustata la mattina dopo la nostra segnalazione dalla pagine del Trentino. «Tutto a posto – dicono dalla bidelleria – ieri è arrivato il pezzo che mancava e i tecnici lo hanno subito ripristinato. Ora tutto funziona a meraviglia». Un caso, una coincidenza, quasi sicuramente, poiché mai reazione amministrativa a una segnalazione pubblica fu tanto repentina. Anche perché il dirigente, Ezio Montibeller, aveva ipotizzato tempi tecnici d’intervento ben più in là, nel momento che gli chiedevamo conto di un guasto che attendeva dal maggio scorso.

Come coincidenza fu il rifacimento delle strisce bianche e dei passaggi pedonali su via Garibaldi, effettuati qualche giorno dopo la segnalazione del Trentino. Poi, per la cronaca, la via è stata chiusa per lavori al tetto di una casa privata e lo rimarrà ancora per una ventina di giorni.

Non hanno avuto seguito invece, altre segnalazioni del nostro giornale, come la recinzione che contorna il parcheggio della piscina e che sorge (o meglio, sorgeva) lungo i cordolo in cima alla massicciata che guarda corso centrale, al di sotto del parcheggio di almeno una decina di metri.

Anche l’intonaco cadente del campanile della chiesa del Santissimo Redentore, antico testimone del tempio precedente dedicato ai santi Vittore e Corona, messo in sicurezza e transennato all’indomani della tempesta Vaia, fino allo scorso marzo, quando il vento ritorna ad abbattere anche quelle transenne, sostituite poi da pannelli in truciolato stretti attorno alla base del campanile e utilizzati anche come tabelloni pubblicitari per le manifestazioni cittadine.

Rimane ancora in attesa il videoregistratore della biblioteca, accomunato in una serie di piccoli guasti provocati da un fulmine ad agosto, sottoposti all’iter burocratico di periti e assicurazione. E la fontanella di via Garibaldi. F.Z.