ALTA VALSUGANA. Ancora una volta è stato assegnato ai laghi di Caldonazzo e di Levico (e ai rispettivi Comuni rivieraschi) l’ambito riconoscimento della Bandiera Blu. Una “bandiera” che sventola ormai da 6 anni su Levico e da cinque su quello di Caldonazzo. Un riconoscimento del quale può vantarsi il Comune di Levico (per il “suo” lago) e poi Pergine con Tenna, Caldonazzo e Calceranica per l’altro lago. «Eravamo solo noi ad avere la Bandiere Blu - ricorda Stefano Ravelli, presidente dell’Apt Valsugana e Lagorai - e ora i laghi “Blu” sono 16, dei quali ben 10 in Trentino».

Si tratta quindi di una crescita particolarmente importante per la promozione turistica a livello italiano ed europeo , ma anche per la promozione dei laghi nei paesi tedeschi dove la Bandiera Blu ha un alto apprezzamento. A favore della Bandiera Blu per i due laghi ha giocato anche l’istituzione delle spiagge per i cani e poi naturalmente l’offerta globale della zona. Si va dall’assoluta validità delle acque di balneazione secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale ai regolari campionamenti durante l’estate. Solo se questi aspetti sono stati rispettati si può accedere alla seconda fase: depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all’80% su tutto il territorio comunale, la raccolta differenziata dei rifiuti, la presenza di vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi, i servizi delle spiagge compreso personale addetto al salvamento e l’accessibilità per tutti e molto altro, ricordando che la qualità delle acque o la spiaggia da sogno è solo il punto di partenza, non di arrivo.

La consegna della Bandiera Blu è avvenuta a Roma, presenti i rappresentanti dei Comuni interessati. (r.g.)