«Il futuro è legato alle collaborazioni» 

Mercatini di Natale, il bilancio della presidente del Copi: «Siamo soddisfatti, ma ora puntiamo a una promozione globale»


di Roberto Gerola


PERGINE. La soddisfazione è evidente nelle parole di Nadia Delugan (che da pochi mesi guida il Copi) per la riuscita dell’edizione 2018 dei Mercatini di Natale Perzenland – Valle Incantata. «Quest’anno - sottolinea - abbiamo voluto aggiungere “del Canopo” per dare ancora più importanza all’aspetto minerario che ha caratterizzato Pergine e la valle dei Mocheni dal punto di vista storico ma anche economico».

Come intendete proporre questo aspetto in futuro?

Quest’anno, in particolare, dobbiamo ringraziare Sandro Zampedri e Diego Oss Pegorar per le loro proposte culturali ma anche di arredo delle vie; posso annunciare fin d’ora che per il prossimo anno, sempre con l’aiuto dei due “esperti” ai quali chiederemo ancora la disponibilità, cureremo di più i dettagli facendo attenzione soprattutto agli addobbi delle casette. Questo, perché il Mercatino di Pergine già adesso si distingue dagli altri per le proposte storico - culturali. Non solo commercio che tuttavia deve essere tenuto in considerazione, ma anche storia, cultura e divertimento. E’ importante che il visitatore trovi qui anche una caratteristica locale con le proprie tradizioni, il proprio patrimonio, la propria storia. Il collegamento con la valle dei Mocheni e con Palù del Fersina in particolare, è un elemento importante per distinguersi dagli altri mercatini. Senza dimenticare l’elemento “solidarietà” che per noi è molto importante. A questo proposito devo dire che le casette solidali hanno registrato un aiuto oltre le previsioni.

Dunque siete soddisfatti?

Direi proprio di sì in quanto la gente non è mancata, soprattutto i locali che sembrano quasi abbiamo voluto riappropriarsi dell’iniziativa. Certamente abbiamo avuto qualche “spina nel fianco” e mi riferisco soprattutto a qualche casetta chiusa negli ultimi giorni. La nostra inesperienza in proposito (siamo tutti nuovi nel direttivo e nella gestione dei Mercatini) è stata affiancata da qualche norma restrittiva in fatto di hobbysti e “casettari”; non è stato un bello spettacolo vedere le casette chiuse e le lamentele ci sono state anche tra i commercianti; l’anno prossimo vedremo di essere più precisi e attenti ai contratti.

Cosa pensa della collaborazione con le altre associazioni?

Prima di tutto, un discorso a parte devo farlo per la Pro Loco. La collaborazione con lo staff di Paolo Stefani , ma anche con Luigi Ochner (ex presidente Copi) è stata validissima. Con loro abbiamo innanzitutto superato qualche incomprensione, dettata anche dalla nostra inesperienza, per poi procedere in sintonia producendo le proposte al meglio. Poi le altre associazioni di Pergine. Siamo riusciti a coinvolgere il tessuto associativo perginese e il loro supporto con la presenza e le rispettive attività è stato determinante nel proporre un’offerta globale molto significativa sempre nell’ottica di non limitare i Mercatini al mero commercio. C’era stata qualche perplessità all’inizio per la nuova collocazione della casetta “a rotazione” da piazza Serra a piazza Fruet, ma poi, la modifica si è rivelata vincente.

Tra i commenti, molti apprezzamenti sono venuti per le novità apportate.

Abbiamo cercato di rispettare l’impianto tradizionale dice, dei Mercatini di Pergine. Ma nello stesso tempo, noi “nuovi del mestiere” e animati dall’entusiasmo della novità (sempre per noi), nonostante i tempi stretti per l’organizzazione (solo tre mesi), siamo riusciti a proporre qualcosa di nuovo. Abbiamo le nostre idee in proposito, ci siamo confrontati al nostro interno e devo dire che Maurizio Zanei mi ha dato veramente una grossa mano insieme agli altri membri del direttivo, è abbiamo voluto dare e soprattutto proporre qualcosa di nuovo.

Dai commenti appunto soprattutto con la Feuernacht , ma ancor di più con la festa di mezzanotte in piazza con oltre 500 persone di tutte le età ed estrazione sociale.

La riproporremmo sicuramente, perché è piaciuta”. Ma poi anche la Befana scesa dalla finestre del municipio è stata accolta con simpatia da tutti.

Qualche desiderio per il futuro?

Maggior collaborazione con l’Apt per la promozione (ci sono mancati alcuni pullman rispetto all’anno scorso) e con i vicini. Abbiamo una proposta valida e caratteristica, che ci differenzia dagli altri mercatini, oltre che a piacere; e soprattutto siamo disponibili a collaborare per una promozione globale. Siamo dell’idea che occorre unirsi e cercheremo una strada per raggiungere l’obiettivo.















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