Gestione Castel Pergine, Tomasi e Bertoldi rinunciano

PERGINE. La giovane coppia formata da Daniele Tomasi ed Elisa Bertoldi, gestori di una fortunata stagione turistica al castello, hanno declinato l’invito della Fondazione Castel Pergine a proseguire...



PERGINE. La giovane coppia formata da Daniele Tomasi ed Elisa Bertoldi, gestori di una fortunata stagione turistica al castello, hanno declinato l’invito della Fondazione Castel Pergine a proseguire e lasciano (e con rammarico) l’antico maniero. La Fondazione dovrà cercare quindi un successore. In un comunicato Elisa e Daniele dichiarano che “Ci ha fatto molto piacere che il comitato ci abbia proposto di collaborare per proseguire l’esperienza al castello, ma dopo un’attenta valutazione, abbiamo deciso di non accettare l’offerta; è giusto che i nuovi proprietari scelgano che indirizzo vogliono dare alla loro attività. Spiace rinunciare a quanto costruito con entusiasmo e determinazione in questi mesi, ma dopo aver sperimentato in prima persona l’attività di gestione a 360° preferiamo metterci nuovamente in gioco per continuare senza vincoli la nostra crescita nel settore, rivolgendoci a nuove opportunità”.

Sono stati 222 giorni di lavoro ininterrotto, scrivono ancora, con una squadra di 15 dipendenti: un infaticabile team di giovani professionisti dall’età media di 28 anni circa. La gestione è stata affiancata da mostre ed eventi, da incremento delle proposte e dal coinvolgimento di ogni fascia di pubblico “con un pizzico di personalizzazione”. Dopo un escursus su quanto svolto, si parla della cucina come “fiore all’occhiello”, con Daniele che ha puntato su creatività e prodotti trentini, mantenendo inalterata la qualità. “Siamo stati combattuti anche per il legame affettivo con il maniero”, concludono, perché Daniele è nipote dei primi gestori (Luigi Fontanari e consorte) per ben 35 anni. Come scritto ieri, oggi firma e simbolica consegna delle chiavi. (r.g.)













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