IL CASO

Covid, domenica “senza regole” a Baselga di Piné. La denuncia sui social: “Folla di persone senza mascherina a bersi lo spritz”

La segnalazione in un post. Il sindaco Santuari allarmato: “Rischiamo di pagare tutti per la leggerezza di pochi. Mobilitate le forze dell’ordine” (foto tema Ansa)



BASELGA DI PINE’. Cronaca di una domenica in piena emergenza Covid lungo il lago di Piné. Folle di persone senza mascherina, “assiepate sulle panchine” e riunite in capannelli per sorbirsi lo spritz. A segnalare la situazione un post su Facebook, rivolto al primo cittadino di Baselga, Alessandro Santuari.

"Caro sindaco, questa mattina sono passato di fronte al lago Serraia”, si legge nella denuncia via social. “C’erano parecchie persone e un buon 90% (novanta, non nove...) di loro era senza mascherina o con la stessa abbassata o almeno con il naso protruso all’esterno a guisa di vessillo della propria ignoranza. Tanti assiepati sulle panchine e capannelli di 7-8 persone ciascuno sorseggiando allegramente uno di fianco all’altro uno spritz. Ora, io da sempre sono per aperture totali, ma questo è solo un modo di andare verso ulteriori restrizioni. Mi chiedo perché io da novembre non possa mettermi in auto per andare a trovare i miei genitori o per fare una scampagnata qualche km più in là quando questi dementi fanno come vogliono. Dove sono i controlli ? Sarei curioso di sapere quante multe da 400 € sono state staccate a Piné. E non mi si dica che il tutto è demandato alla responsabilità personale perché i controlli sono difficoltosi. Per favore ! D’ora in poi, visto l’atteggiamento, meglio che anche io mi adegui e che vada dove mi pare. Almeno io sarò educato e rispettoso e indosserò la mia mascherina ffp2”.

Il sindaco Alessandro Santuari interviene personalmente commentando il post con preoccupazione e severità: “Purtroppo rischiamo di pagare tutti per la leggerezza di pochi. Sappiamo benissimo cosa vuol dire zona rossa ma evidentemente non basta. E' giusto permettere alle attività di lavorare ma anche i clienti devono fare la loro parte, senza distinzione tra residenti e turisti. Le forze dell'ordine sono state mobilitate e faranno la loro parte...”

Fra gli altri commenti, quello di una residente. Indispettita dalla maleducazione di alcuni avventori senza rispetto degli altri, oltre che della legge. Posso aggiungere che i capannelli di giovani “adolescenti” sono sempre più numerosi e, naturalmente, con poche mascherine o abbassate e, se gentilmente ripresi si permettono di essere irrispettosi e sarcastici ... Forse i loro genitori non credono nella necessità della mascherina ...”. (l.m.)













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