Cmf Viarago, progetto irriguo da 1,2 milioni  

Pergine, è conseguente alla concessione per lo sfruttamento del rio Sigismondi Permetterà di risolvere i problemi di gestione dell’acqua nella “destra Fersina”


di Roberto Gerola ; w


PERGINE. L’attività del Cmf di Viarago prosegue sempre a ritmo intenso. Dopo la riunione di mercoledì sugli schianti boschivi, venerdì sera, si è ritrovato con i soci proprietari per l’annuale assemblea e quindi fare il punto della situazione con nuovi interventi. A presiedere, Luigi Sittoni con il segretario Alex Beber e una quindicina di soci.

Nel corso dei lavori sono stati approvati tre progetti: strada Mezzadoi, briglia sul Fersina e impianto irriguo Destra Fersina (con annesso bacino).

Per Mezzadoi si tratta di un progetto datato che è stato rivisto (non più 219.430 euro di spesa, ma 116.450 euro con la previsione di copertura da parte della Provincia di 81.515 euro, pari al 70%) con scogliera (e rampe) a sostegno della strada, fondo stradale in asfalto, barriere stradali nei tratti a rischio.

Poi la briglia sul Fersina. Il progetto fa seguito alla calamità del 28 ottobre scorso che ha creato danni all’impianto irriguo consortile. Con la tubazione che risulta avere delle perdite generate probabilmente da uno schiacciamento della tubazione. Inoltre non risulta più essere presente alcun strato protettivo della tubazione consortile, esponendola sempre con maggior frequenza ad eventuali rotture. La soluzione proposta (e approvata) prevede lo sfruttamento di un bando di finanziamento relativo ai danni alluvionali e prevede la costruzione di una briglia a valle della tubazione con la sostituzione del tratto che presenta delle rotture. Si prospetta una spesa di 95.203 euro che la Provincia coprirà al 50%, 15.232 dal Cmf Viarago e 32.369 dal Cmf Sant’Orsola.

Infine, l’impianto irriguo destra Fersina. Fa seguito alla concessione di acqua dal rio Sigismondi. In un primo tempo era stato approvato il progetto dell’impianto irriguo. A questo si è deciso di aggiungere anche la realizzazione di un bacino che porterà molti vantaggi a tutti i soci a proposito della continuità di irrigazione risolvendo i problemi di gestione dell’acqua nella zona bassa di Viarago. In totale 504.000 euro per l’opera di presa, 347.05 per il bacino e 25.750 per i contatori. Per lavori 877.451 euro più 48.259 euro per oneri sicurezza, il resto come somme a disposizione. Totale 1.256.812 euro: 1.005.000 coperto da Provincia, 80.435 da Cmf Viarago e 170.926 da Cmf Sant’Orsola.

Il presidente Sittoni ha quindi parlato della strada Masi Alti, realizzata nel 2018 con un risparmio per i soci di 10.000 euro e che ha ottenuto un contributo di 8.000 euro dal Comune.

La strada è stata realizzata nel settembre scorso e verrà utilizzata per la bonifica dei boschi schiantati dall’evento calamitoso. E su questo tema, Sittoni ha riferito della riunione di qualche giorno prima che vede il Cmf capofila dell’operazione (la prima del genere in Trentino) che impegnerà il consorzio per molto tempo nei prossimi mesi. «Per poter velocizzarla - ha detto - occorre recuperare tutti i dati necessari per sottoscrivere il contratto di adesione e quindi procedere al ripristino del territorio».

Anche l’opera di presa alle Peschere è stata oggetto di esame. Occorre un intervento straordinario di manutenzione: svuotamento del pozzo di calma a monte della griglia di captazione, la realizzazione di una tubazione di scarico di fondo e la posa di un chiusino.













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