Carmelo Fedel saluta i libri della biblioteca di Baselga 

Dopo 28 anni di servizio è in pensione: è stato il primo in Trentino a portare  Internet tra i volumi. «Il concetto di piazza del sapere è sempre stato nostro»


di Giannamaria Sanna


BASELGA DI PINÉ. Carmelo Fedel, dopo 28 anni, è andato in pensione lasciando la direzione della biblioteca comunale di Baselga, una delle strutture più innovative del sistema trentino. Dopo aver svolto diverse attività in aziende private e pubbliche, «cambiare ambiente e lavoro allarga la mente e aiuta l’individuo nella sua maturazione», assicura Fedel.

E’ arrivato sull’altopiano nel 1987, prima in sostituzione di Livio Cristofolini e poi, dopo il concorso, come titolare della biblioteca comunale di Baselga di Piné. In tutti questi anni ha assistito e contribuito alla modificazione della storica, biblioteca di pubblica lettura, nata sul modello anglosassone, «con la collaborazione di tutti i sindaci e le giunte che si sono succedute nel tempo che hanno garantito le risorse economiche e supportato fattivamente il mio lavoro - sottolinea Fedel -. E’ sempre stata una struttura all’avanguardia, già verso metà degli anni ‘80 era nato il servizio di fonoteca molto gettonato dagli iscritti. Poi sono nate altre esigenze e nel 1994 fu la prima biblioteca trentina che aprì il servizio Internet (non si chiamava però Internet-point), gratuito al pubblico. Per facilitarne la conoscenza avviammo anche dei corsi serali sull’uso di questa nuova risorsa, frequentati anche dai residenti di Trento».

Nel 1995, aiutato da conoscenti inseriti nel mondo delle nuove tecnologie, inaugurò un’importante mostra multimediale sulla Seconda Guerra Mondiale. Quattro computer, prestati da una ditta di Merano, s’interfacciavano e spiegavano: la storia di Piné e dei suoi abitanti, la preparazione storico-politica della guerra e alcuni momenti cruciali della grande guerra. «Fu un grande successo». Il tempo passa molto in fretta e soprattutto nel settore della lettura ci sono state molte innovazioni, dagli e-book, agli e-reader. «Chi ama il formato elettronico - soggiunge Fedel - non disdegna però il cartaceo».

Le biblioteche stanno subendo nuove modifiche, anche Baselga, associandosi a Segonzano e Sover, tra non molto avrà un sistema sovracomunale che amplierà il concetto da pubblica lettura a piazza del sapere. Lui non sarà più alla guida di questa struttura ma certamente ha contribuito alla sua nascita. «Veramente il concetto di piazza del sapere - dice Carmelo Fedel - per noi è già attuale». La biblioteca dal 1990, ha attivato laboratori con le scuole materne andando a leggere storie e fiabe ai piccoli ospiti per interessarli al libro, iniziato tornei di lettura tra gli scolari, istituito seminari per adulti sulla filosofia, laboratori di manualità con Egidio Petri, insegnando a scolpire il legno e con altri insegnanti a incidere le lastre zincate e predisposto corsi di lingue per ragazzi. Una delle più importanti realizzazioni della biblioteca è la collana editoriale “Pinéverdeazzurro” che dal 2002 a oggi ha pubblicato 17 interessanti volumi.

Fra non molto ci sarà un nuovo bibliotecario e una nuova biblioteca sul lago, un posto piacevole dotato di un ampio respiro e di tranquillità, che avrà nuovi compiti i quali, però, non si discosteranno, per il momento molto dagli attuali.













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