cacciatori mercoledì in assemblea 

Abbattuti trentadue cinghiali tra Marzola e Monte Orno

PERGINE. Tempo di bilanci anche per la Riserva di caccia di Pergine con rettore Giuliano Andreatta. Le “uscite” relativamente alla stagione venatoria 2017 ha dato buoni risultati. E la soddisfazione...



PERGINE. Tempo di bilanci anche per la Riserva di caccia di Pergine con rettore Giuliano Andreatta. Le “uscite” relativamente alla stagione venatoria 2017 ha dato buoni risultati. E la soddisfazione emerge dalla relazione appunto del rettore che per mercoledì ha convocato l’annuale assemblea. Dai dati finali fa specie che gli abbattimenti dei cinghiali (32 più uno ritrovato) siano praticamente uguali al numero di capi di capriolo ritrovati morti perché travolti da auto (soprattutto) o per malattia (33 in totale: 11 maschi, 12 femmine e 10 piccoli). Pensando poi che le assegnazioni dei capi da abbattere (tra caprioli e cervi) erano in totale 85, occorre sottolineare come la popolazione degli ungulati sia stata falcidiata proprio dalle auto. Gli animali spesso attraversano le strade in punti prestabiliti, anche segnalati. Ben difficilmente l’automobilista riesce a frenare in tempo e i danni se li tiene.

Comunque, ancora una stagione positiva, con Andreatta a ricordare i cacciatori più fortunati. Tra questi, Andreatta cita Nicola Girardi per un magnifico capriolo di 7 anni (e una cerva di 2). Ma il sempre esperto Jolly, ha abbattuto un cervo maschio da 11 punte (e 114 kg). Un altro cervo (fusone, 85 kg) è stato abbattuto da Stefano Fruet. Naturalmente, saranno “festeggiati” dai colleghi.

Come si è detto, da qualche anno in qua, parte della relazione è dedicata ai cinghiali che si stanno espandendo: dal versante della Marzola hanno superato la stata della Valsugana raggiungendo i versanti del Monte Orno e della Panarotta. I capi abbattuti sul lato della Marzola sono stati 25 mentre sul lato Panarotta sono stati 7; un altro è stato ritrovato nei boschi delle Canzane (Assizzi). L’abbattimento dei cinghiali è ora libero a parte le femmine lattanti. Per tenere la selvaggina lontana dalle coltivazioni, anche la Riserva di Pergine mette in campo la politica delle mangiatoie periodicamente fornite di mangime.

Tra gli altri annunci in programma nella serata di mercoledì (appuntamento alle 18, sala pubblica del centro servizi in viale dell’industria) anche il prossimo appuntamento per la mostra dei trofei: a Riva a fine marzo. (r.g.)













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