È un presepe “vivente” ma in formato digitale 

Caldonazzo. La pandemia ne vieta la realizzazione in presenza, ma i giovani dell’Oratorio hanno  fotografato compaesani e animali e realizzato un poster esposto davanti alla chiesa di San Sisto


Franco Zadra


Caldonazzo. Se davanti al presepe siamo invitati a «cogliere i segni della presenza di Dio nella vita delle persone», come dice il vescovo Lauro, i giovani dell'Oratorio di Caldonazzo, attingendo a quella che soprattutto in questo momento di pandemia è stata rivalutata come anche utile e fonte d'ispirazione, la rete Internet, ci hanno provato producendo un presepe digitale con una quarantina di personaggi umani, e altrettanti animali, che dalla sera del 23 dicembre fa bella mostra di sé in un poster davanti alla chiesa parrocchiale di san Sisto.

«Abbiamo coinvolto – dice Chiara Baldessari di Noi Oratorio – soprattutto i ragazzi, ma poi sono intervenuti in tanti, di tutte le età, felici di presenziare in questa rappresentazione della natività che abbiamo composto con un progaramma apposito, ritagliando le figure da una foto che scattavamo nelle sale dell'oratorio dove la gente veniva su appuntamento per evitare assembramenti. Qualcuno è stato fotografato anche senza mascherina, ma in tanti hanno preferito tenerla anche durante lo scatto. Gesù bambino è mio fratello Matteo in una vecchia foto, ma tutti gli altri sono persone che solitamente si incontrano per strada ogni giorno».

L'impatto scenico è certo d'effetto e produce, non solo in chi si vede rappresentato, un'emozione che si avvicina molto al senso di appartenenza alla vita di paese, forse caricato di una responsabilità più grande che pure dovrebbe essere ordinaria, di “testimoni di una Presenza”. Campeggia “Giuseppe” nel suo tipico canone iconografico con tanto di bastone e inginocchiato adorante il bambinello, “Maria”, forse la sola “estracomunitaria” del presepe essendo residente a Levico, ma dal primo all'ultimo personaggio, sia pastore o angelo, artigiano o passante, intento a guardare fuori dalla finestra o ad accendere il fuoco, è protagonista principale che si trovi in primo o secondo piano.

Intorno alla greppia con il bambinello anche due suore che ovviamente risultano anacronistiche rispetto al presepe tradizionale, ma contribuiscono molto efficacemente a riportare al momento presente quell'evento dal quale iniziamo a contare gli anni. Ci sono pure i re Magi intorno a Gesù, dove si scorge una ragazza che porge un cofanetto nel quale immaginiamo ci possa essere incenso, e altre due signore in abiti variopinti, accompagnate non da un cammello ma da un simpatico cagnone nero, molto attento, pare, a quanto sta accadendo nella stalla di Betlemme.













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