l’udienza

Orsi, attesa domani la decisione del Consiglio di Stato. Gli animalisti: "Non uccidere Jj4 e lasciare libero Mj5"

Le associazioni rilanciano il trasferimento nel rifugio per orsi in Romania



TRENTO. E’ atteso per domani (14 luglio) il pronunciamento del Consiglio di Stato sugli abbattimenti disposti dalla Provincia di Trento per gli orsi Jj4 e Mj5.

Durante l'udienza di questa mattina Lav, rappresentata dall'avvocato Claudio Linzola del Foro di Milano, ha sottolineato che non sussistono ragioni per le quali Jj4 venga uccisa o trattenuta in cattività  vista la possibilità  di traslocazione in un rifugio in Romania a spese dell'associazione animalista.

Per Mj5è stato chiesto che continui a rimanere libero in natura.

Le associazioni Enpa, Leidaa e Oipa erano presenti in aula con i propri legali.

«Confidiamo in un pronunciamento favorevole del Consiglio di Stato, poiché l’ordinanza che prevede la cattura e l’uccisione di MJ5 è contraria a tutte le normative italiane ed europee nonché alle convenzioni internazionali. La lunga udienza di oggi ha confermato l’interesse del Consiglio nei confronti della vicenda, così come l’assoluta carenza istruttoria degli uffici della Provincia di Trento», spiega Valentina Stefutti, l’avvocato che rappresenta le tre associazioni.

«È stato possibile da parte nostra articolare tutte le difese e siamo stati ascoltati con estrema attenzione soprattutto per quanto riguarda le assolute carenze istruttorie: la Provincia vuole abbattere e non ha alcuna argomentazione per giustificare tale posizione. La ricostruzione dei fatti porta a ritenere che nessuno dei due orsi sia pericoloso. Pertanto, lo stigma di problematicità conferitogli da Maurizio Fugatti risulta essere del tutto arbitrario».

Enpa, Leidaa e Oipa sottolineano di aver ufficializzato soluzioni alternative all’abbattimento: il possibile al trasferimento in Romania nel Santuario Libearty, gestito da una lega-membro di Oipa International, e la creazione di oasi-rifugio nel territorio trentino. Ma la Provincia di Trento non ha dato alcun riscontro a tali proposte.













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