il caso

Orsa KJ2 abbattuta, assolti l’ex presidente trentino Rossi e il dirigente Zanin

L’animale era stato responsabile di due aggressioni. L’ex governatore: «Dimostrato che in Trentino non c'è nessuna guerra e caccia all'orso»

FUGATTI. "Soddisfazione, serenità a chi lavora per la sicurezza dei cittadini"



TRENTO. Tutti assolti perché il fatto non sussiste, come aveva chiesto anche il pm Marco Gallina, per l'uccisione dell'orsa Kj2 nel 2017 in Trentino. Lo ha deciso il giudice Marco Tamburrino al termine del processo a Trento nei confronti dell'ex presidente della Provincia autonoma Ugo Rossi, che aveva firmato l'ordinanza di abbattimento del plantigrado, e del dirigente del Servizio Fauna provinciale, Maurizio Zanin.

Vista la pericolosità dell'orsa, protagonista di due aggressioni ad altrettante persone, nel 2015 e nel 2017, il tribunale non ha ravvisato reati, come invece chiedevano le associazioni ambientaliste e animaliste, secondo le quali si sarebbero dovute trovare soluzione alternative all'abbattimento dell'animale.

"Le regole ci sono e il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto che il processo si dovesse fare e credo che sia stato comunque utile farlo. Sono soddisfatto perché si è dimostrato che in Trentino non c'è nessuna guerra e caccia all'orso, c'è una gestione della specie dell'orso ottima e abbiamo per fortuna una Provincia, un servizio, una forestale che hanno lavorato benissimo in questi anni, come meglio non si poteva", ha dichiarato Rossi al termine dell'udienza.













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