Venduti a Gonzaga 260 panettoni alpini

Campodenno. I panettoni come simbolo di solidarietà, ma anche di amicizia. Continua nel solco della tradizione il rapporto che lega Campodenno – e in particolare la Pro Loco Castel Belasi – alla...



Campodenno. I panettoni come simbolo di solidarietà, ma anche di amicizia. Continua nel solco della tradizione il rapporto che lega Campodenno – e in particolare la Pro Loco Castel Belasi – alla città di Gonzaga, nel mantovano, colpita qualche anno fa dal terremoto.

Una sorta di gemellaggio che ha portato per alcuni anni, nel periodo natalizio, un abete dei boschi nonesi nella piazza di Gonzaga, poi addobbato e illuminato a dovere.

Lo scorso Natale, però, visto il disastro causato dalla tempesta Vaia, la Pro Loco di Campodenno ha deciso insieme a Marina Baratti, presidente dei commercianti mantovani, di non portare avanti questo tipo di iniziativa. Una decisione frutto della grande sensibilità della gente di Gonzaga, che però ha voluto mantenere intatto, e anzi rinforzare ulteriormente, il legame stretto con la Pro Loco della Val di Non aderendo all’iniziativa “Aiuta gli Alpini ad aiutare”.

La proposta è stata ripetuta anche quest’anno e nei giorni scorsi, nei negozi della cittadina mantovana che hanno aderito, era possibile acquistare al costo di 10 euro i “Panettoni e Pandori dell’Alpino”, realizzati con una particolare ed elegante confezione. In tutto sono stati 260 i dolci natalizi andati a ruba.

Il ricavato delle vendite sarà destinato alla costruzione della nuova ala del centro disabili “Nikolajewka” di Brescia e al recupero delle foreste trentine devastate dalla tempesta Vaia.

A consegnare i panettoni alla presidente dell’associazione commercianti Marina Baratti e al sindaco di Gonzaga Elisabetta Galeotti sono scesi dalla Val di Non il sindaco di Campodenno Daniele Biada e una delegazione della Pro Loco Castel Belasi, guidata dalla presidente Nadia Bertagnolli, grazie alla preziosa collaborazione di un volontario che ha messo a disposizione il suo furgone.

Anche quest’anno, quindi, Gonzaga e Campodenno hanno festeggiato insieme il Natale, uniti dal filo sempre più robusto della solidarietà e dell’amicizia. F.B.













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