Ultimi giri a Revò per “A ruota libera” 

Domenica chiude i battenti la mostra di biciclette storiche e appartenute a grandi campioni



REVÒ. Ultime ore per visitare a Casa Campia la mostra “A ruota libera”, che domenica 14 ottobre chiuderà definitivamente i battenti dopo 106 giorni di apertura. La mostra, che era stata inaugurata sabato 30 giugno, ha incuriosito oltre un migliaio di persone per tutta l’estate con le sue bici storiche, le bici dei grandi campioni, il “tempio” di Letizia Paternoster, fotografie, video e le opere di Fortunato Depero gentilmente concesse dal Mart di Rovereto. In occasione dell’ultimo week end di apertura, che è anche il grande fine settimana di Pomaria, la mostra sarà aperta domani dalle 15 alle 19 e domenica 14 ottobre a orario continuato dalle 9 alle 19.

La mostra “A ruota libera” - come ricorda l’assessore comunale di Revò Alessandro Rigatti - vuole raccontare le cronache, le sperimentazioni e le innovazioni legate al mondo della bicicletta, con particolare attenzione al contesto trentino. A Casa Campia sono infatti esposte biciclette storiche da importanti collezioni private, come quella del torinese Walter Chiattone, che raccontano la storia delle corse; pezzi unici, frutto di tecnologia e creatività, oggetti del passato proiettati simbolicamente nel futuro quali emblemi di una mobilità alternativa e sostenibile. Ci sono le biciclette di grandi campioni come Fausto Coppi, Maurizio Fondriest, Francesco Moser, Gianni Moscon, Rossella Callovi e la stella locale Letizia Paternoster. Agli oggetti esposti si affiancano opere pittoriche dedicate al dinamismo della bicicletta, frutto del genio del grande esponente dell’avanguardia futurista Fortunato Depero, originario della Val di Non. Una sezione vede infine 20 scatti fotografici d’autore che raccontano il territorio della Val di Non, e di 10 dei suoi percorsi ciclabili, presenti e futuri, attraverso gli occhi della fotografa Francesca Padovan.

È stata un’estate intensa per Revò e per il territorio di Novella che ha visto nascere intorno alla bicicletta numerose iniziative ed eventi, tutti apprezzati e partecipati. «Sicuramente siamo riusciti ad attirare l’attenzione, specialmente grazie alle decine di biciclette poste lungo le vie del paese, ad accendere i riflettori sulla bicicletta e tutto quanto ha da raccontarci, e infine a celebrare degnamente, attraverso un evento culturale importante, la nostra grande campionessa Letizia Paternoster», afferma Rigatti. E invita chi non l’avesse già fatto, a visitare la mostra prima che sia troppo tardi. (g.e.)













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