Rifiuti, tre multe da 600 euro 

I controlli della Polizia Alta Val di Non. Tra il 20 agosto e il 5 settembre sono stati accertati 5 episodi di abbandono In due casi la sanzione è di 100 euro. Il comandante Marinolli: «Il fenomeno aumenta durante i rientri dalle vacanze»


Fabrizio Brida


Alta val di non. Sono stati pizzicati e multati i furbetti dei rifiuti in Alta Val di Non. Tra la fine di agosto e i primi di settembre il personale della Polizia Locale Alta Val di Non ha effettuato una serie di interventi, mirati all’identificazione degli autori di vari abbandoni di rifiuti domestici fuori dai Centri Raccolta Materiali, nei cestini stradali e nelle piazzole lungo le principali arterie della zona.

Residenti e turisti

Un fenomeno, quello dell’abbandono di rifiuti, che è incrementato alla fine agosto, momento dei rientri dalle vacanze estive. Spesso i responsabili sono infatti proprietari di seconde case, che abbandonano i sacchi con l’immondizia prima del viaggio di rientro. In alcuni casi, però, capita che gli autori degli abbandoni siano cittadini residenti, evidentemente poco attenti e talvolta recidivi.

E la collettività paga

«Questi episodi – spiega Diego Marinolli, comandante della Polizia Locale Alta Val di Non – oltre ad essere una cattiva abitudine e un pessimo biglietto da visita, sono fonte di costi per le amministrazioni locali che devono spendere energie e denaro per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, a mezzo di proprio personale. Spese che poi ricadono inevitabilmente sulla collettività».

Nel periodo compreso tra il 20 agosto e il 5 settembre sono stati identificati gli autori di cinque abbandoni, che hanno visto la contestazione in tre casi della violazione del Testo Unico ambientale pari a 600 euro e in altri due frangenti la violazione del regolamento di Polizia Urbana per mancata differenziazione ed errato conferimento, con sanzione di 100 euro ciascuno.

Il comandante Diego Marinolli evidenzia poi come un altro periodo critico, durante il quale si riscontra un aumento degli abbandoni incontrollati di rifiuti, sia quello della raccolta delle mele. «Molto spesso i raccoglitori sono lasciati soli nello smaltimento dei propri rifiuti – rivela il comandante – e quindi spesso, anche a causa della mancata conoscenza o di abitudini diverse nei loro Paesi di provenienza, li gettano o abbandonano per strada».

Sacchi rosa per raccoglitori

Proprio a questo proposito, la Comunità della Val di Non ha predisposto un servizio integrativo di raccolta del rifiuto secco attraverso dei sacchi rosa prepagati (al costo di 19,20 euro per cinque pezzi) con codice di smaltimento e 50 litri di capienza, che possono essere utilizzati dai vari agricoltori a integrazione del bidone del secco per il periodo della raccolta. Un servizio forse ancora sconosciuto, ma che può risultare davvero utile.













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