Val di Non 

«Quest’anno fermeremo il degrado del ponte»

Val di non. “Il Servizio gestione strade l'11 dicembre 2019 ha effettuato un sopralluogo riscontrando uno stato di degrado non significativo né preoccupante. Tuttavia dal 2020 verranno effettuati...



Val di non. “Il Servizio gestione strade l'11 dicembre 2019 ha effettuato un sopralluogo riscontrando uno stato di degrado non significativo né preoccupante. Tuttavia dal 2020 verranno effettuati lavori per arrestare l'avanzamento del degrado”. Questa in sintesi la risposta fornita dalla Giunta provinciale in merito allo stato di salute del ponte “Castellaz”, tema sollevato da un’interrogazione della consigliere nonesa del Patt Paola Demagri.

«Sul ponte in questione che è nel comune di Cagnò– ha scritto la Demagri – il Servizio gestione strade della Provincia avrebbe dovuto controllare accuratamente nel novembre scorso anche con l’utilizzo di droni che hanno filmato i punti più critici della struttura, e si chiede conto sia dei risultati degli approfondimenti ispettivi effettuati, sia delle intenzioni della Provincia di effettuare eventuali manutenzioni di carattere straordinario o ordinario sul ponte stesso e le relative tempistiche».

La risposta ottenuta dalla consigliere autonomista come pare è tranquillizzante, ma non bisogna abbassare la guardia, perché, come ha abbondantemente documentato la stessa Demagri nell'interrogazione alla quale aveva allegato una ricca documentazione fotografica, il degrado del ponte appare abbastanza evidente anche se, almeno pare, non ancora a un livello tale da comprometterne la sicurezza.

Aperta nel 1964, la strada del Castellaz (Sp 139, in sigla) costituisce un rapido collegamento tra Cles e i paesi della terza sponda: in poco più di due chilometri e mezzo allaccia la Ss 43 della valle di Non con la Ss 42 del Tonale e della Mendola, evitando il lungo, tortuoso giro dal ponte di Mostizzolo. Con un viadotto (lungo 142 metri) e un ponte (con 80 metri di luce sospeso a 100 metri sull’acqua) la strada scavalca il ramo del lago di Santa Giustina che s’insinua verso la valle di Sole da dove scende il Noce. Luogo panoramico e fotografatissimo dal soprastante paese di Cagnò che è anche il punto di approdo per la discesa di rafting sul Noce. G.E.

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