Valle di Non 

Pomeriggio  di disagi  sulle strade per il “Tour”

Cles. Domani il grande ciclismo torna a fare tappa in Valle di Non con la quarta frazione del Tour of the Alps, corsa internazionale di categoria UCI 2.HC, tra Tirolo, Alto Adige e Trentino. La...



Cles. Domani il grande ciclismo torna a fare tappa in Valle di Non con la quarta frazione del Tour of the Alps, corsa internazionale di categoria UCI 2.HC, tra Tirolo, Alto Adige e Trentino. La quarta tappa partirà da Baselga di Piné a mezzogiorno con arrivo previsto a Cles, sul traguardo in viale Degasperi, attorno alle 15.30. È lunga poco più di 134 km dei quali oltre 100 in Valle di Non entrando dalla Rocchetta e salendo in quota attraverso Campodenno, Flavon e Tuenno per transitare una prima volta a Cles sotto il traguardo attorno alle 13.20.

La corsa da Cles attraverso il Castellaz proseguirà per Revò, e Cloz, quindi salita alla forcella di Brez (punto più alto della tappa a quota 1.397 metri, con passaggio dei corridori poco prima delle 14). La corsa scenderà transitando per Lauregno (BZ), la località Frari, quindi di nuovo Revò e la discesa verso San Biagio con risalita verso Sanzeno. Si transiterà quindi una prima volta per Dermulo (alle 14.40 circa) poi Mollaro dove la strada tornerà a salite verso Passo Predaia (1.250 metri, con passaggi attorno alle 15) attraverso Vervò. La discesa a valle toccherà Smarano poi una seconda volta Dermulo (alle 15.15 circa), il ponte di santa Giustina quindi Tassullo e la difficile “pontara” di Sanzenone per raggiungere Tuenno e da qui il finale pianeggiante verso Cles.

Di conseguenza ci saranno molte interruzioni al traffico sulle strade per consentire il passaggio dei corridori. Grazie alle riprese e alla diretta quasi integrale della tappa garantita da Rai Sport, sarà possibile vedere la valle di Non in fiore (almeno nelle zone medio alte), uno spettacolo della natura davvero unico che farà da degno sfondo all’impresa sportiva.

Tra le manifestazioni di contorno per il ritorno a Cles del ciclismo professionistico da citare la consegna a Letizia Paternoster, la giovane campionessa nonesa del pedale, della speciale targa in ricordo di Marco Brentari, grande appassionato di ciclismo e patron per oltre vent’anni del Trofeo Melinda. G.E.















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