Peio ricorda Matteotti con un convegno

Peio. Sono trascorsi 95 anni da quando Giacomo Matteotti pronunciò alla Camera un duro discorso contro il governo e Mussolini, terminato il quale si rivolse ai suoi compagni di partito: «Io il mio...



Peio. Sono trascorsi 95 anni da quando Giacomo Matteotti pronunciò alla Camera un duro discorso contro il governo e Mussolini, terminato il quale si rivolse ai suoi compagni di partito: «Io il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me». Qualche giorno dopo, il 10 giugno 1924, l’onorevole venne rapito dai fascisti e poi ucciso.

Giacomo Matteotti era nato a Fratta Polesine, in provincia di Rovigo, ma suo nonno Matteo Matteotti era originario di Comasine, in Val di Peio. Il 10 giugno di ogni anno proprio a Comasine, dove vivono ancora dei parenti di Matteotti, la comunità di Peio, su iniziativa dell’amministrazione comunale e del “Circolo Matteotti”, ricorda il grande personaggio con una significativa cerimonia.

Quest’anno il Centro Studi per la Val di Sole e il Circolo culturale hanno organizzato un convegno per ricordare, oltre alle sue origini, il pensiero e l’opera del politico socialista.

Si comincia sabato prossimo nella Sala Convegni del Parco dello Stelvio a Cogolo, dove si terrà l’incontro che vedrà la presenza di importanti relatori e storici. Dopo gli interventi del sindaco di Paio Angelo Dalpez e del già sindaco di Fratta Polesine Riccardo Resini, sarà presentato un breve filmato curato da Rino Zanon.

Seguiranno gli interventi di Romano Sonna, discendente della famiglia Matteotti, del già direttore dell’Archivio di Stato e Rovigo, Luigi Contegiacomo, e di Marcello Liboni, presidente del Centro studi Val di Sole. Toccherà poi allo storico-ricercatore Mirko Saltori e a chiudere gli interventi sarà il musicologo Enzo Bellettato. Sarà presente anche Mario Cavriani, presidente dell’Associazione Culturale Minelliana di Rovigo.

La cerimonia di ricorrenza si terrà invece domenica a Comasine, con la celebrazione della messa alle 10.30 nella chiesa di San Matteo e il corteo del Corpo Bandistico Val di Peio. Verrà infine deposta una corona sulla facciata della casa avita di Giacomo Matteotti. F.B.















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