Peio celebra Banda e Alpini 

L’orgoglio della valletta. Da venerdì a domenica prossimi i festeggiamenti per il 90° di fondazione del Corpo musicale e il 60° del Gruppo penne nere. Il sindaco Dalpez: «Colonne del volontariato e dell’associazionismo della nostra comunità»


Alberto Penasa


Peio. Fine settimana di grandi anniversari in Val di Peio: da venerdì 24 a domenica 26 maggio la valletta ai piedi dell’inconfondibile Monte Vioz festeggerà infatti il 90° di fondazione del Corpo bandistico locale e il 60° di fondazione del Gruppo Alpini Val di Peio. Un duplice anniversario che sarà festeggiato insieme perché, come sottolinea il sindaco Angelo Dalpez, «il mondo del volontariato e dell’associazionismo costituisce tra le nostre genti la vera riserva strategica per qualità della convivenza delle nostre valli nei campi della cultura, ambiente, montagna e tradizioni locali. In tal senso la partecipazione dei cittadini alla vita collettiva in Val di Peio è particolarmente rilevante nell’ambito del volontariato e dell’associazionismo; tra le belle realtà culturali e sociali spiccano per longevità i locali Corpo Bandistico e Gruppo Alpini».

90 anni di storia per la Banda, ora presieduta da Umberto Bezzi, ma soprattutto un’importante funzione culturale di rilievo. La formazione musicale è nata a Cogolo nel 1929 con il nome “Giampaolo Caserotti”, attorno a Giuseppe Baruffaldi, medico condotto del luogo, che diviene il primo Maestro della Banda: 17 elementi che per recuperare il denaro per l’acquisto degli strumenti si tassarono ciascuno di 15 lire, aiutati in questo anche dal famiglio di casa Monari, Paolo Stablum, che prestò alla nuova associazione i soldi che mancavano per far fronte alle prime spese e per l’acquisto dei primi strumenti (13 ottoni e 4 clarinetti). Durante il periodo della seconda guerra mondiale il gruppo, composto da suonatori di tutti i paesi della valletta, smette di suonare e riprende nel 1947, con i corsi tenuti dagli anziani rientrati dalle Bande Militari. Tra le storiche esibizioni del gruppo, da ricordare quella nel 1986 a Vienna in un solenne incontro musicale in onore del Cardinal Migazzi, oriundo di Cogolo, la partecipazione ad una rassegna in Carinzia, il viaggio in Belgio nel 2010 in visita al gruppo musicale “Amadeus” da Quievrain ed alla Comunità Trentina di Charleroi; da ultimo il viaggio nell’ottobre 2018, con l’Amministrazione e la Comunità di Peio a Vac in Ungheria ed a Vienna, sulle tracce del Cardinale Migazzi, a 215 anni dalla sua morte. Oggi il “Corpo Bandistico Val di Peio” conta circa 40 elementi, diretti dal Maestro Stefano Torboli.

Altrettanto lunga e importante la storia del Gruppo Alpini “Val di Peio”, nato una prima volta nel 1931 (capogruppo Mario Marini sino al 1940), scomparso poi durante il periodo bellico e rifondato poi nel 1959 sotto la spinta di 23 Alpini in congedo delle varie frazioni locali. Venne inaugurato ufficialmente il 30 agosto 1959 al colle di San Rocco sopra Peio Paese, con capogruppo Benito Slanzi e madrina Giuseppina Bevilacqua, sorella del tenente Renato, caduto sul fronte greco e decorato medaglia d’argento al Valor militare Il gruppo, diretto dal 1994 da Paolo Paternoster, oltre alla normale attività associativa, è da sempre presente nella vita economica e socio culturale locale: tra le innumerevoli attività di volontariato e supporto, gli Alpini hanno provveduto alla ristrutturazione delle chiesette presso il Rifugio Larcher al Cevedale e presso il Rifugio Vioz Mantova (la chiesa in muratura più alta d’Europa, a ben 3.535 metri di quota). Ristrutturate poi la cappella della Madonna di Loreto a Cogolo, la misteriosa chiesetta di Pegaia e la chiesetta in località Malga Mare. Nell’agosto 2002 è stata realizzata e posata in cima al Vioz una nuova croce in legno, a perenne ricordo dei Caduti di tutte le guerre. Il sodalizio è inoltre particolarmente attivo nell’attività sportiva e per diversi anni ha conquistato l’importante titolo di campione provinciale nel prestigioso circuito di prove nordiche per Alpini.

I tre giorni di festeggiamenti incominciano venerdì 24 maggio a Celledizzo alle 20 con la deposizione di una corona ai Caduti, seguita alle 21 dal concerto del Corso Sasso Rosso Val di Sole nella vicina chiesa. Sabato 25 alle 17 a Peio Paese sfilata sino alla chiesa e deposizione corona ai Caduti. Alle 21 a Cogolo alla Sala del Parco il concerto commemorativo del Corpo Bandistico Val di Peio, seguito alle 22 dalla festa alpina al tendone, con il complesso “Tirock Band”. La giornata clou domenica 26: alle 9 ammassamento in località “Le Plaze” a Cogolo, sfilata con i corpi bandistici locali e di Roncone, alzabandiera, onore ai Caduti, messa, discorso ufficiali e pranzo a cura dei Nuvola valligiani. Gran finale alle 14.30 con il concerto della Banda di Roncone e la Banda Rappresentativa dell’Alta Val di Sole (Peio, Ossana/Vermiglio e Mezzana).

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