Sanzeno 

Parte la raccolta mele per le missioni di padre Abram

Sanzeno. C’è anche quest’anno la raccolta di mele pro – missioni in favore di padre Giorgio Abram e le sue iniziative per i lebbrosi. La consegna delle casse piene (e ritirando le vuote) si può fare...



Sanzeno. C’è anche quest’anno la raccolta di mele pro – missioni in favore di padre Giorgio Abram e le sue iniziative per i lebbrosi. La consegna delle casse piene (e ritirando le vuote) si può fare al centro di raccolta messo a disposizione in Sanzeno da Adriano Wegher contattandolo al 348 0680376. Si raccomanda che la qualità delle mele sia almeno più che discreta, e che la quantità sia maggiore a quanto donato lo scorso anno (davvero scarso!). «Sollecitiamo la sensibilità di tutti, non sono per noi, ma a fin di bene e fare il bene ci fa bene diceva Madre Teresa di Calcutta» - scrivono i promotori della raccolta. «Questa è una buona iniziativa che da anni coinvolge tutta la valle e i cui resoconti vengono regolarmente pubblicati. Grazie fin d’ora a nome di chi non potrà mai ringraziare se non attraverso chi collabora in questo servizio di volontariato».

Padre Giorgio Abram, nato a Ronzone (classe 1944) da una famiglia di Coredo (dove torna quando è possibile), è un francescano minore conventuale, dottore in diritto canonico, medico e missionario tra i lebbrosi. Missionario nel 1977 in Ghana, di fronte all’emergenza lebbra, ha fondato a Takoradi, nella regione centrale, un presidio medico che ha seguito personalmente per anni. Da alcuni anni è in Vietnam ma si alterna anche con il Ghana, che resta il vero cuore della sua attività missionaria. Nel 2015 ha pubblicato il libero “Quattro gatti senza storia. Riflessioni semiserie di un missionario” che lo ha fatto conoscere al pubblico anche al di fuori della cerchia religiosa. Cinquanta brevi e spassosi racconti di vita reale, al limite del paradosso, corredati da suggestive e incantevoli foto cariche di intensità. Narrazioni e aneddoti riportano esperienze vissute dall’autore durante i suoi trent’anni trascorsi in Ghana. Episodi ambientati nei luoghi più comuni e disparati al tempo stesso: in aeroporto, nel battello sul lago, in strada, all’ospedale missionario, dal barbiere, in ambulanza… Descrizioni caratterizzate da uno sguardo ironico e disincantato su vizi e virtù, pregiudizi e sentimenti, Africa e Occidente. Capace di offrire una visione laica, tagliente e sorprendentemente pragmatica delle realtà visitate. G.E.















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