Paolo Vicenzi migliora il record europeo 

Purtroppo però il boscaiolo campione di Peio ai mondiali di Liverpool non è andato oltre il 10° posto



PEIO. Il campione solandro Paolo Vicenzi fa ancora parlare di sé, riuscendo a siglare un nuovo record europeo ai mondiali “Stihl Timbersports” tenutisi lo scorso weekend a Liverpool. Venerdì 19 ottobre le migliori squadre internazionali si sono sfidate sul palco della Echo Arena. Nel pomeriggio hanno scaldato i motori e gli azzurri hanno regalato una tra le migliori performance della nazionale aggiudicandosi un posto per il Team World Championship della sera stessa e finendo quindicesimi in classifica, sconfitti da un’incredibile Polonia. Protagonista della serata il team australiano che, oltre a conquistare il primo gradino del podio, ha raggiunto un nuovo world record riuscendo ad eseguire l’intera prova di squadra (le quattro discipline Stock Saw, Single Buck, Underhand, Standing) in soli 45.10 secondi. Sul podio con loro i rivali d’oltreoceano, Usa e Canada.

Alla sfida tra i singoli boscaioli c’erano 3.500 spettatori, accorsi soprattutto per assistere all’Individual World Championship. Jason Wynyard ha ceduto il titolo di campione del mondo all’australiano Laurence O’Toole, seguito sul podio dall’americano Matt Cogar e dal ceco Martin Komarek. Un grande evento internazionale dove, come si diceva, l’Italia ha saputo distinguersi grazie al nuovo record europeo di Paolo Vicenzi. Il campione nazionale, infatti, ha concluso il suo Standing Block Chop in soli 14.91 secondi segnando la storia di Stihl Timbersports.

Per l’atleta della Val di Peio la super prestazione nello Standing Block Chop non è però bastata per accedere alla semifinale.

«Purtroppo la brutta prestazione nell’Underhand Chop mi ha impedito di superare il primo turno di qualificazione e così chiudo questo mio quinto mondiale con un decimo posto che mi soddisfa solo in parte – commenta il boscaiolo solandro -. D’altro canto, però, sono davvero soddisfatto del nuovo record europeo che ho fatto registrare nello Standing Block Chop: ho abbassato di oltre un secondo il vecchio record continentale che resisteva da anni. Provo un po’ di dispiacere per non essere riuscito ad entrare nella semifinale con i migliori otto atleti del mondo, ma, comunque, essere di nuovo nella top 10 mondiale non era un risultato scontato». (s.z.)













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