Novella: Consiglio dei Giovani pronto ad andare avanti

Revò. C’è aria di ripensamento sulla fusione a cinque che il primo gennaio farà nascere il Comune del Novella, ma il Consiglio comunale dei Giovani della Terza Sponda, che quella fusione l’ha già...



Revò. C’è aria di ripensamento sulla fusione a cinque che il primo gennaio farà nascere il Comune del Novella, ma il Consiglio comunale dei Giovani della Terza Sponda, che quella fusione l’ha già attuata nei fatti, vuole andare avanti. «La scelta allora era tra rimanere fermi a contemplare in maniera passiva i cambiamenti che avvengono attorno a noi oppure mettersi in gioco: attivarsi con determinazione per essere parte del cambiamento» - scrive a nome del Consiglio dei Giovani il presidente Alberto Iori. Con il sì al referendum del 2016 i cittadini di Cagnò, Revò, Romallo, Cloz e Brez, intraprendendo con coraggio un salto “nel buio”, avevano scelto di far parte di un comune più grande, diverso, in cui cambierà l’amministrazione, la burocrazia e le abitudini dei cittadini.

Ma come c’era da aspettarsi, assieme alla curiosità che caratterizza il cambiamento, la prospettiva di un nuovo comune ha portato incertezze, indecisioni e paura di un futuro non ben definito e poco certo.

Noi accettiamo la sfida

«Sentimenti ed emozioni altalenanti e profondamente comprensibili – scrive Iori - caratteristici di quando si esce dalla famosa “zona di comfort” per affacciarsi ad un futuro non ancora chiaro. Ma come si suol dire, “non si piange sul latte versato” e ad un cambiamento simile si può reagire in diverse maniere: cercando di tornare indietro spendendo energie per risalire dal posto indefinito in cui si è deciso di saltare; rimanere fermi a contemplare in maniera passiva i cambiamenti che avvengono attorno a noi; oppure mettersi in gioco: attivarsi con determinazione per essere parte del cambiamento. Noi membri del Consiglio comunale dei Giovani di Novella, abbiamo deciso di intraprendere quest’ultima strada, di accettare la sfida che la fusione ci pone davanti e assumerci la responsabilità di proporre una visione di futuro del nostro territorio, per trasformare quel “salto nel buio” in un’azione consapevole e ragionata. Vogliamo fare parte del cambiamento e vorremmo che anche i cittadini al nostro fianco, ne siano protagonisti».

Il Piano Giovani

Va in questa direzione il “Piano Giovani di Zona di Novella - Carez”, un progetto che ha come obiettivo il “capire” cosa i cittadini si aspettano dal nuovo Comune di Novella e quali sono le loro idee, pensieri, proposte, critiche, esigenze ecc.. «Quella che ci poniamo è una sfida difficile, ma affascinante: pensare al futuro del nostro territorio partendo dal “Noi”. In altre parole, immaginare “la Novella che vorremmo…” con tutti i giovani che vorranno partecipare mettendosi in contatto con noi».

Come sottolinea Alessandro Rigatti, referente tecnico-organizzativo del Piano Giovani di Zona, il Consiglio comunale dei Giovani di Novella oggi può davvero fare la differenza nel processo di fusione e le aumentate opportunità che una realtà più ampia e coordinata riesce a dare. Crescita che quest’anno, annota Rigatti, si è misurata con diversi progetti con la partecipazione più attiva del solito da parte delle altre realtà del territorio. E conclude: «Chi semina fiducia, nei giovani in particolare, raccoglie i suoi frutti; a noi la pazienza di aspettare». G.E.

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