Noldin è per un comune bello e amico delle famiglie 

Elezioni comunali a Cles. Due liste per la candidata sindaco con molti giovani e volti nuovi Nel programma, tra aree verdi, ciclabili, interventi sociali e viabilità, spunta il polo acquatico


Giacomo Eccher


Cles. Per presentarsi ha scelto l’ombra della chiesa nel piccolo anfiteatro ricavato alla base del Dos di Pez, il polmone verde della borgata, la candidata sindaco Carmen Noldin che dopo cinque anni passati in minoranza in consiglio comunale nelle file del Pd tenta la scalata al palazzo comunale con due liste civiche, “Insieme per Cles” e “Siamo Cles”.

«L’obiettivo è una “Cles bella verde coesa” - ha detto Noldin (che è assessore uscente della Comunità di valle alle Politiche sociali) davanti ad un folto gruppo di candidati poche ore dopo aver depositato in municipio le liste. In corsa tanti volti giovani e in gran parte inediti per il panorama amministrativo, con le sole eccezioni di Luciano Bresadola, presidente uscente del consiglio comunale, candidato in “Insieme per Cles”, Mario Chini (già assessore ai tempi della sindaco Maria Pia Flaim) e Marco Cattani (presidente del Consorzio Cles Iniziative) nella formazione “Siamo Cles”. «Candidati, uomini e donne, giovani e meno giovani, che si riconoscono in questo progetto che hanno sentito il dovere di mettere a disposizione le loro diverse sensibilità, esperienze e professionalità”.

Un gruppo – ha sottolineato Noldin – che «da mesi si incontra, che si confronta e che non si è arreso neppure durante il lockdown, un gruppo che si è sempre trovato in videoconferenza per esplorare, conoscere, informarsi su temi che riguardano Cles, l’ambiente, il territorio, la popolazione». Incontri e confronti da cui è nato il programma con lo slogan “noi vogliamo investire in bellezza”. Impegno dunque per aree verdi, ciclabili, il parco tematico, spazi pubblici e luoghi da vivere, una viabilità all’altezza e finalmente anche il polo acquatico di cui si vocifera da decenni. Ma anche tanto sociale rafforzando il sostegno alle famiglie nella cura degli anziani e nella crescita dei figli; la promozione di assistenza favorendo il co-housing (condominio solidale) e idee e progetti per favorire l’invecchiamento attivo. Insomma creare un comune “amico delle famiglie”, dal bambino all’anziano.

Quanto all’amministrazione, per Noldin la borgata di Cles, come vetrina della valle di Non e non solo, merita un sindaco a tempo pieno essendo diventata il centro di servizi per non solo per una valle intera ma anche per altri territori confinanti. Servono per questo scelte strategiche in sinergia con cultura, turismo e commercio. Creare per i giovani spazi aggregazione e socializzazione, avviare progetti di incubatore di idee o Hab collaborando con le scuole d’eccellenza che esistono in paese e promuovendo Festival della musica e progetti culturali di prestigio. Quanto alle opere pubbliche, la tanto attesa circonvallazione va sostenuta ma non subita. «Il Comune deve essere parte attiva di tutte le decisioni da parte della Provincia, coinvolgendo tutti i cittadini interessati. Per questo dobbiamo farci trovare pronti per costruire una Cles in cui è bello venire, passeggiare, vivere, abitare, è bello sentirsi accolti ed avvolti dalle bellezze artistiche culturali paesaggistiche di Cles che vanno assolutamente fatte conoscere».

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