La Novella Alta Anaunia alla conquista di Merano 

Fondo, a 8 anni dall’inaugurazione della prima filiale altoatesina a Lana la Rurale fa un altro passo importante. La sede, nel cuore della città, c’è già


di Giacomo Eccher


FONDO. Otto anni fa (era settembre) l’inaugurazione della filiale a Lana d’Adige, ed ora il grande salto in città di Merano. A breve infatti (qualche settimana, pare per Pasqua) nella città del Passirio, nella centralissima via Roma, aprirà i battenti un nuovo sportello della Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia. La decisione, a quanto trapela dalla sede di Fondo della Rurale, è ormai cosa fatta e a giorni è atteso l'annuncio ufficiale con tutti i dettagli dell'operazione.

«È vero, siamo in trattative per aprire a Merano, mancano ancora dettagli importanti ed è pertanto prematuro parlarne» - risponde il direttore Costantino Grandi che dunque evita di entrare nel merito dell'operazione, che peraltro sarebbe già stata decisa da tempo all'unanimità dal Consiglio di amministrazione presieduto da Fernando Miccoli.

Resta abbottonato anche il presidente. «L’unica cosa certa per adesso è che apriremo a Merano, il come e il quando è ancora tutto da decidere, e la stampa sarà la prima a saperlo. Comunque parliamo di apertura, per l’inaugurazione se ne parlerà in seguito, con tutti i dettagli» - risponde a precisa domanda.

Lo stabile (in affitto) in ogni caso è già nelle disponibilità della cassa Rurale. Anzi sono stati fatti i necessari lavori di adattamento alla nuova destinazione in via Roma, nel cuore della vecchia città, mentre le difficoltà adombrate dal direttore riguarderebbero il reclutamento del personale, che ovviamente dovrebbe essere bilingue per poter operare in un istituto di credito che vuole radicarsi ancora di più in territorio altoatesino.

Come è noto la Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia è l'unico istituto di credito cooperativo della Val di Non ad essersi chiamato fuori, almeno finora, dal processo di fusione che con il prossimo primo luglio farà nascere la Cassa Rurale valle di Non tra le attuali Rurali Tuenno Val di Non, Anaunia, Nanno e Tassullo e Bassa Anaunia.

La decisione di puntare verso l’importante e ricco mercato altoatesino è una delle eredità lungimiranti lasciate del compianto presidente Alessandro Bertagnolli, scomparso nell’agosto del 2016. Era stato Bertagnolli, uomo di frontiere abitando a Tret sulla cosiddetta frontiera nascosta tra mondo tedesco ed italiano, a voler investire oltre il Passo Palade, sostenuto in questa decisione dal direttore Grandi e dal Consiglio di amministrazione, anche se le difficoltà inizialmente non sono mancate, con paletti di traverso soprattutto dal mondo del credito cooperativo trentino.

Poi la scelta di aprire a Lana, comune che conta oltre 11.000 abitanti, una filiale (non quindi uno sportello, perché nel frattempo sono state raccolte alcune centinaia di soci altoatesini) si è rivelata vincente tanto che in assemblea due anni fa quella filiale era stata annoverata tra le più promettenti in termini di raccolte e di impieghi.

Adesso si apre a Merano, città turistica a livello internazionale per eccellenza. È una scommessa e la prudenza è d’obbligo, come fanno capire con le loro caute dichiarazioni presidente e direttore, ma il precedente di Lana lascia ben sperare.

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