Incontro tra de Concini e Thaler sul parcheggio conteso

Novella. La questione sul conteso “parcheggio” Hofmaad tra l’ex comune di Cloz e Lauregno è sul tavolo del commissario del Comune di Novella, Giorgio de Concini, ma una soluzione può venire solo...



Novella. La questione sul conteso “parcheggio” Hofmaad tra l’ex comune di Cloz e Lauregno è sul tavolo del commissario del Comune di Novella, Giorgio de Concini, ma una soluzione può venire solo coinvolgendo le due Provincie.

«Non è una semplice pratica urbanistica o una cessione o esproprio qualunque, in ballo ci sono rapporti delicati di collaborazione e convivenza che in questa zona sono secolari tra le comunità e che non vanno compromessi, ma con spirito di equità» - commenta de Concini che ieri abbiamo sentito telefonicamente. «Venerdì scorso - racconta il commissario – mi ha chiamato il sindaco di Lauregno, Hermann Thaler, per concordare un incontro sul tema e io ho chiesto preliminarmente una documentazione che, a parte una brevissima corrispondenza, nell’ex comune di Cloz non è mai arrivata. Vedremo che cosa mi manderà, ma siamo assolutamente in una fase interlocutoria e voglio capire bene come stanno le cose».

Quello che è certo è che urbanisticamente il conteso piazzale figura come bosco e una variante con diversa destinazione d’uso è logica oltre che necessaria per rispettare la realtà e regolamentare le soste in una zona molto frequentata dagli escursionisti e dagli utenti delle vicine malghe, Cloz e Revò da una parte, Castrin (di Castelfondo) dall’altra.

Su questo punto – come ha scritto ieri il Trentino- – concorda anche l’ex sindaco di Cloz, Natale Floretta – ma il punto è come preservare in capo a Cloz la proprietà del terreno e garantire ai suoi censiti la possibilità di usufruire della “loro” montagna anche se è su territorio altoatesino. A quanto è dato capire, una della motivazioni per l’accelerazione dell’iter di variante urbanistica addotta dal Comune di Lauregno sarebbe l’urgenza di disporre un sito dove depositare, legittimamente, i materiali che verranno ricavati dall’allargamento della Strada provinciale 86 della Provincia di Bolzano ai Frari, in territorio di Lauregno, e il posto individuato sarebbe proprio l’attuale piazzale che si trova all’imbocco del tunnel che collega la Valle di Non alla val d’Ultimo. Con l’idea finale di realizzare un parcheggio a gradoni con sosta regolamentata magari con parchimetri, come succede ormai quasi dappertutto nelle zone a forte attrazione turistica.

«Se il motivo è trovare un sito dove riciclare il materiale della strada provinciale che verrà allargata ai Frari, credo che possano esserci anche altre soluzioni» - commenta de Concini, che ribadisce tutta la sua disponibilità per una soluzione concordata. Vicenda come si vede piuttosto complessa e complicata sul versante trentino da una parte con la fine operativa del comune di Cloz che il primo gennaio scorso ha cessato di esistere con competenze e poteri affidati al commissario del Comune di Novella, e dall’altra dall’iter in corso per far nascere a Cloz un’amministrazione separata (Asuc) che, se non ci fosse l’emergenza coronavirus, si sarebbe stata quasi sicuramente formata domenica prossima 22 marzo. Invece tutto è stato rinviato a chissà quando ed è anche rinviato l’incontro con i vertici politici della Provincia di Trento, ora alle prese con i problemi causati dall’epidemia. «In queste settimane ci sono evidentemente altre priorità ma appena possibile chiederò un incontro per decidere insieme il da farsi», conclude il commissario de Concini. G.E.

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