In Alta Anaunia si progetta una fusione a 4 con Ruffré 

Belvedere d’Anaunia. È il nome proposto e già “brevettato” per il nuovo Comune se a dargli vita saranno solo Cavareno, Ronzone e Romeno. Con il quarto si chiamerà Mendola Alta Valle


Giacomo Eccher


Alta anaunia. In settembre il nuovo referendum per portare alla fusione i tre comuni (attualmente nell’Unione Alta Anaunia) di Romeno, Cavareno e Ronzone, comuni che potrebbero diventare quattro con il coinvolgimento anche di Ruffré Mendola. Quanto al nome, una querelle che per ora ha sospeso la fusione a tre già decisa due anni fa con referendum tra Fondo Malosco e Castelfondo, è già pronto: Belvedere d’Anaunia, già “brevettato” dal Comune di Ronzone. Deciso anche il capoluogo, che sarà Cavareno.

C’è già il placet di Cia

«Ma se saremo in quattro con Ruffré, la Mendola entrerà sicuramente nella denominazione» - afferma il sindaco di Ronzone, Stefano Endrizzi - che con i colleghi di Romeno e Cavareno, aspettando Ruffré, sta portando avanti il referendum sulla fusione che ha già ottenuto il placet dell’assessore regionale agli Enti locali, Claudio Cia.

Dopo sette anni di Unione e l’uscita di Malosco e Sarnonico, i tre comuni rimasti il rodaggio lo hanno ampiamente concluso e considerano maturi i tempi per creare un comune unico, obiettivo che – ricorda Endrizzi – era già ben presente nel 2014, anno del referendum a cinque (Cavareno, Romeno, Ronzone, Sarnonico e Malosco) fallito per pochi voti nel solo a Malosco, mentre era passato negli altri quattro.

Adesso ci riprovano a tre con la prospettiva, come detto, di diventare quattro, dipende dal consiglio di Ruffré - Mendola.

L’incontro con Seppi

«Ruffré ha un’ottima collaborazione da anni con l’Unione Alta Anaunia, per questo quando ci siamo ritrovati con i consiglieri di maggioranza di Romeno Cavareno e Ronzone ho invitato anche il sindaco e la giunta di Ruffré Mendola. L’incontro è andato bene anche se ovviamente il sindaco Seppi si è riservato di parlarne con il consiglio e la popolazione per decidere se far parte, come aggregato, del progetto di fusione. Che in ogni caso noi cercheremo di portare avanti» - afferma Luca Fattor, primo cittadino di Romeno e presidente dell’Unione Alta Anaunia.

Unirsi è necessario

D’accordo anche Gilberto Zani, sindaco di Cavareno: «Mettersi assieme credo non sia un’opzione, ma una necessità viste le risorse disponibili e sopratutto il dover rispondere ad una burocrazia assurda e ormai incapace di gestire con buon senso o meglio senso pratico le cose». E aggiunge: «Noi con l’Unione lo abbiamo fatto anche se ora serve un altro passo più maturo e responsabile guardando le cose e sopratutto quello che ci si aspetta in futuro».

La nascita l’1 gennaio 2020

L’idea è di arrivare in tempo per far nascere il comune unico il primo gennaio 2020 e così eleggere tra un anno il primo sindaco e il consiglio. Il comune si potrebbe chiamare “Belvedere d’Anaunia” o “Mendola Alta Valle” se ci sarà anche Ruffré. «Il nome per noi è l’ultima delle preoccupazioni. Quello che ci preme è dare un futuro di servizi certi ed efficienti ai nostri cittadini» - ribadisce Endrizzi. E conclude: «Il processo verso il referendum che stiamo portando avanti non deriva da nessun tipo di pressione o di condizionamento, perché i tempi delle spinte da Trento pro fusioni sono finiti. La nostra è una decisione che viene dal basso, ponderata, motivata e costruita in anni di convivenza nell’Unione, un ente intermedio che la legge regionale aveva appunto immaginato come rodaggio verso la nascita del comune unito». Rodaggio che evidentemente è andato bene convincendo i tre sindaci a fare il passo successivo.













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