Il Comune rimane nella “Bel Coredo” 

Predaia, è andata deserta l’asta per la cessione delle quote della società che si occupa di teleriscaldamento a Coredo


di Giacomo Eccher


PREDAIA. L’asta per la cessione delle quote comunali nella Bel Coredo spa (teleriscaldamento) è andata deserta, il Comune di Predaia rimane pertanto nel capitale e ridà fiducia alla società che da un anno è nelle mani dell’amministratore unico Luigi Sartori, presidente della Bioenergy Anaunia di Fondo.

Se ne è palato l’altra sera in consiglio comunale durante la ricognizione sullo stato delle partecipazioni azionarie del Comune sulla base di un dossier di 80 pagine preparato dalla segretaria Marcella Seppi. Il documento è stato approvato con 11 favorevoli (la maggioranza più il consigliere indipendente Angelo Poti) e 4 astenuti (i due gruppi di minoranza) ed ha toccato una per una le varie situazioni in cui è coinvolto il Comune: dall’Apt val di Non al Consorzio dei Comune, dalla Dolomiti Edison Energy alla Altipiani val di Non e appunto la Bel Coredo spa, la società del teleriscaldamento nella frazione di Coredo.

L’Altipiani Val di Non spa - dopo quattro annate (su cinque) in perdita che hanno comportato una riduzione all’osso (50.000 euro) il capitale sociale - ha concluso una fase di razionalizzazione che è culminata con la vendita a Trentino Sviluppo degli impianti e delle strutture della Mendola e della Predaia (solo l’impianto) e ad un privato (la famiglia Rizzardi di Coredo) dell’immobile alla base dello ski lift Predaia con un’ampia superficie (ca 10 ha) di territorio. «Concluso lo sforzo di riorganizzazione la società (che ora possiede solo la sciovia Monte Nock di Ruffré e in affitto gli impianti Mendola e Predaia, ndr) potrà ora occuparsi di marketing e comunicazione, coinvolgendo anche i Comuni della Val di Non che non sono soci, in particolare i vicini Cles e Ville d’Anaunia», ha spiegato il sindaco Paolo Forno. Quanto a base sociale, l'Altipiani Val di Non con un capitale sociale di 50.000 euro, per oltre l'82% delle azioni appartiene ai Comuni della sponda sinistra della valle da Ton a Ruffré Mendola con quote differenziate tra cui spicca il Comune di Predaia con il 26,34%. Nella compagine sociale anche Trentino Sviluppo (2%) e con una presenza poco più che simbolica (0,3%) la Comunità Valle di Non e l'Apt di valle. Il resto sono di privati, con un azionariato diffuso ma finora poco incisivo che gli amministratori succedutisi negli anni non sono finora mai riusciti a coinvolgere pienamente.













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