Dieci eventi per ricordare il “rebalton” del 1918 

Predaia e Ville d’Anaunia, il progetto culturale sul passaggio epocale del Trentino  dall’Impero austroungarico al Regno d’Italia. Spettacoli, mostre, testimonianze


di Giacomo Eccher


TAIO. Due Comuni, Predaia e Ville d’Anaunia, insieme in grande progetto culturale sovracomunale per ricordare, a cent’anni di distanza, il 1918, l’anno del “rebalton” e del passaggio del Trentino, dopo gli orrori e le sofferenza della Grande Guerra, dalla Monarchia asburgica al Regno d’Italia.

«Una pagina di storia da ricordare e da far conoscere nella sua complessità, che ha toccato confini ma anche affetti, emozioni e nostalgie chiudendo un mondo ed aprendone un altro, non da tutti bene accolto anche se i vincitori si erano imposti trionfalmente cercando di cancellare il più possibile quello (anche il buono) che c’era stato prima» - ha esordito presentando il progetto il giornalista Alberto Mosca introducendo i vari interlocutori che hanno reso possibile l’iniziativa, in primis le assessore alla cultura di Predaia, Elisa Chini, e di Ville d’Anaunia, Maria Teresa Giuriato, e quindi il sindaco di Predaia, Paolo Forno ed il presidente provinciale dei Nuvola, Giorgio Debiasi.

L’iniziativa si articola in ben dieci eventi che si alternano tra le frazioni dei due Comuni con spettacoli, mostre, racconti e testimonianze coinvolgendo studiosi e protagonisti locali e quindi i vari gruppi alpini che hanno inserito il progetto nel calendario delle manifestazioni di avvicinamento all’Adunata Ana di Trento del prossimo mese di maggio.

Si incomincia domenica prossima a Coredo, alle 21 al cinema Dolomiti, con il racconto – spettacolo “Peter Pan, il soldato” proposto dalla Compagnia Pantakin dell’associazione Cikale Operose che racconta l’esperienza di un giovanissimo soldato negli ultimi giorni della Grande Guerra. La chiusura del progetto sarà invece domenica 8 aprile nella chiesa parrocchiale di Tuenno con una serata ad hoc costruita con la Banda comunale di Tuenno, i Cori Lago Rosso di Tuenno e Santa Maria Assunta di Tassullo ed il Gruppo Teatrale Tuenno. In mezzo altri 8 eventi tra cui due mostre: la prima a Casa Marta di Coredo dal 24 febbraio al 15 aprile con titolo “Gli Alpini si raccontano” in collaborazione con le Penne Nere di Ville d’Anaunia e dei gruppi di Coredo, Segno, Smarano – Sfruz, Taio, Tres, Vervò e Zirò, e “la Guera del Catordes” che riproduce quanto raccolto in tema dal Comune di Revò in collaborazione con la locale biblioteca.

L’altra mostra è a Palazzo Pilati di Tassullo dal 10 al 24 marzo con l’esposizione “La Grande Guerra, reperti bellici” e “La 1ª Guerra Mondiale in miniatura” che ricostruisce, appunto in scala ridotta, ambienti ed oggetti che hanno segnato la Grande Guerra.

Gli altri appuntamenti, di cui il Trentino darà conto di volta in volta, sono: filmati tra storie e memorie locali (Rallo, teatro parrocchiale, il 22 e 23 febbraio); incontri con l’autore (il 2 marzo a Taio, all’auditorium, con ospite lo scrittore e recuperante Bepi Magrin); diari e racconti (il 14 marzo a Tuenno, oratorio parrocchiale, a cura di Quinto Antonelli e di Alessandra Demagri, della Pro Cultura Centro Studi Nonesi); racconti di vita quotidiana in Trentino cento anni fa (a Nanno, il 22 marzo, ancora con Quinto Antonelli) e quindi venerdì 6 aprile a Tres, Pra del Lac, con la rievocazione de “Il Rebalton: il Trentino nel 1918” a cura di Alberto Mosca con intermezzi musicati del Coro Monte Peller di Cles.













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