Coredo, il crossodromo affidato al “Valli del Noce” 

Il Moto club di Cles è rimasto l’unico in corsa per la gestione dopo il ritiro dall’asta del Moto Club Rallo. Il sindaco: «L’offerta presentata risponde a tutti i requisiti»


di Giacomo Eccher


COREDO. Tra le novità del 2018 in valle di Non c’è l’avvio di attività del crossodromo di Coredo (ufficialmente Motocross Mx Coredo), struttura ultimata già da due anni e che dovrebbe entrare in funzione con l’arrivo della primavera. La conferma arriva dal sindaco di Predaia, Paolo Forno, dopo l’incontro di giovedì scorso con il Moto Club Valli del Noce, società sportiva con sede a Cles. Il Moto Club Valli del Noce - Cles, presieduto da Marco Carrarra, imprenditore con attività nel settore meccanico nel capoluogo noneso, è l’unico soggetto rimasto in lizza per le gestione dell’impianto dopo il clamoroso abbandono della partita da parte del Moto Club Rallo, il sodalizio che più di tutti aveva spinto per le realizzazione dell’impianto.

«L’offerta tecnica che ci è stata presentata è valida sia dal punto di vista della funzionalità complessiva che per quanto riguarda i riflessi sul territorio, e quella economica è nei termini previsti dal bando di gara, 5.000 euro all’anno con un taglio del 50% per i primi due e un’adeguata fidejussione bancaria», spiega il sindaco. In dettaglio l’offerta tecnica – come riferisce Forno – è un pacchetto di proposte che l’amministrazione di Predaia (Comune subentrato a quello di Coredo nella proprietà dell’impianto) ha giudicato interessanti e da condividere. «Infatti, non si tratta solo di aprire e chiudere la pista alle moto ma un’azione mirata anche sul versante dell’educazione dei giovani che hanno la passione per le due ruote con corsi di guida sicura e di conoscenza corretta dei mezzi che vanno da inforcare. In fondo era proprio questa l’idea iniziale del crossodronmo, dare ai nostri ragazzi uno spazio ed un’opportunità per coltivare questa loro passione in modo sicuro e lontano dai pericoli della strada», commenta il primo cittadino.

Per quanto riguarda i tempi, si ragiona sull’ipotesi di dieci anni dalla data di sottoscrizione del contratto, con la possibilità del rinnovo (una sola volta) per altri dieci. Previsti anche i periodi di utilizzo sulla base di quanto a suo tempo stabilito dal consiglio comunale: pista chiusa di norma dal 1° dicembre al 28 febbraio dell’anno successivo, chiusa anche tutto agosto, nella giornata del venerdì santo di ogni anno e nei pomeriggi del 29 maggio e della prima domenica di settembre per rispetto della festività dei Santi Martiri Anauniesi di Sanzeno, il paese più vicino in linea d’aria dal crossodromo.

A proposito di inquinamento acustico, Forno si dice tranquillo anche su questo fronte, un aspetto che - come si ricorderà - aveva tenuto banco a lungo nelle fasi di realizzazione dell’impianto con una raccolta di centinaia di firme ed un’audizione dei contrari in Consiglio provinciale, senza avere esito. «A parte il fatto che la sperimentazione sulla rumorosità fatta a suo tempo dalla Comunità di valle aveva dato esito negativo, tra i punti discussi con il Moto Club Valli del Noce c’è anche il posizionamento di barriere antirumore verso la parte dell’abitato di Coredo potenzialmente interessato dai rumori così come l’esposizione verso Sanzeno», afferma. Nulla di deciso invece per il calendario. «E’ un punto che tocca al Moto Club una volta perfezionato il contratto, ma è evidente che l’organizzazione di gare sul circuito fa parte del pacchetto di iniziative che avranno ricaduta positiva sul territorio in termini economici e turistici».













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