Consiglio straordinario per la pace 

Ville d’Anaunia, domani a Tassullo sarà celebrato l’armistizio firmato 100 anni fa



VILLE D’ANAUNIA. È stata convocata per domani alle 13.30, a Palazzo Pilati a Tassullo, una seduta straordinaria del consiglio comunale di Ville d'Anaunia che celebrerà in modo solenne la ricorrenza dei 100 anni dalla firma dell’Armistizio di pace che poneva fine ai combattimenti della prima guerra mondiale. Armistizio che – si ricorda – è stato siglato l'11 novembre 1918 alle 11 su un vagone ferroviario nei boschi vicino a Compiègne, in Francia.

Il presidente del consiglio comunale di Ville d’Anaunia, Giuseppe Mendini ha convocato la seduta aderendo alla proposta del Coordinamento dei presidenti dei consigli comunali della Provincia autonoma di Trento. L’iniziativa è quindi stata condivisa con i capigruppo consiliari che hanno deciso di aderire alla proposta coinvolgendo anche le scuole primarie. Mendini ha dunque riunito il “Consiglio Comunale per la Pace” per domani e in orario scolastico; la cerimonia proseguirà alle 14.30 nell’aula magna delle scuole a Tuenno, in collaborazione con l'assessorato alla cultura.

Infine, domenica prossima alle 11 (ora in cui venne posta la firma dell'Armistizio) saranno fatte suonare le sirene delle caserme dei vigili del fuoco volontari di Nanno, Tassullo e Tuenno.

Nel corso della seduta di domani sarà proposta e messa in votazione una mozione a sostegno della pace: in aula saranno presenti anche alcune classi della scuola primaria di Tassullo e di Tuenno che, nel loro programma scolastico, stanno trattando l’argomento della prima guerra mondiale e della pace.

Il consiglio sarà chiamato ad approvare una mozione che nelle premesse evidenzia come sia “nelle piene competenze dei Comuni sviluppare sensibilità ai temi della pace” e ricorda che le municipalità (assieme a Province e Regioni) hanno “responsabilità di dare voce alla domanda di pace e di giustizia dei propri cittadini e di agire coerentemente promuovendo il rispetto dei diritti umani e proteggendo le persone più vulnerabili”.

La mozione punta dunque a “promuovere l’impegno degli enti locali, della Provincia e della Regione per l’attuazione dell’agenda politica locale dei diritti umani, favorendo il coinvolgimento dei cittadini in modo che nessuno possa dire “ma io non c’entro”. (g.e.)

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